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Martedì, 30 Aprile 2024
Cervello ciociaro

Un prof ciociaro a capo del dipartimento per le riforme istituzionali

52 anni, originario di Frosinone e adottato dall’Abruzzo, brillante docente dell’università di Teramo. È Gino Scaccia a guidare la struttura a supporto della ministra Casellati

Quattro anni e mezzo fa era stato nominato capo di gabinetto del ministero per le infrastrutture, poi era passato al dicastero per gli affari regionali. Ora il frusinate Gino Scaccia, stimato docente dell’università di Teramo ed esperto di diritto costituzionale e pubblico, è diventato capo del dipartimento per le riforme istituzionali.

Sarà lui a coordinare la struttura che supporta il ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati nell’incarico di indirizzo e vigilanza delle riforme istituzionali, costituzionali ed elettorali.

Continua così l’ascesa di un grande cervello ciociaro, che ha fatto tante esperienze ma non è fuggito all’estero e resta ancorato alle sue origini ciociare. Ne ha fatta di strada dalla laurea in giurisprudenza conseguita quasi vent’anni or sono alla Luiss di Roma: centodieci e lode, nonché dignità di stampa della sua tesi in diritto costituzionale e parlamentare.

Dal 2001 è professore associato di diritto costituzionale e dal 2005 di diritto costituzionale a Teramo, dove vive con la sua famiglia. Nell’ateneo è anche direttore della Scuola di specializzazione in diritto amministrativo e scienze dell'amministrazione.

Un pozzo di scienza giuridica che, dopo esser stato a favore di Danilo Toninelli alle infrastrutture e Maria Stella Gelmini agli affari regionali, sarà al servizio della ministra delle riforme Casellati. Il professor Scaccia l'ha ringraziata via Linkedin "per la fiducia che mi ha generosamente accordato". 

Il post su Linkedin di Gino Scaccia, a capo del dipartimento per le riforme istituzionali

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