Morte sul lavoro, sabato a Roma l'autopsia sul corpo di Massimo Guglielmo
La Procura di Cassino ha disposto lo svolgimento degli accertamenti medico-legali necessari a ricostruire la dinamica dell'incidente
Sarà l'autopsia a ricostruire l’esatta dinamica della morte di Massimo Guglielmo, imprenditore edile di 46 anni, deceduto a seguito di un grave infortunio sul lavoro. Il magistrato della procura di Cassino, Flavio Ricci, ha disposto lo svolgimento dell’esame medico-legale che si terrà nella giornata di sabato a Roma e verrà eseguito dal dottor Gabriele Margiotti.
Ciò che intendono capire gli inquirenti è se la morte di Massimo Guglielmo poteva essere evitata mettendo in atto tutti quei sistemi di sicurezza previsti quando vengono aperti dei edili in particolar modo all'intero di strutture pubbliche. L’imprenditore, titolare di una ditta, era impegnato nei lavori di riadeguamento del campo sportivo di Cervaro quando è precipitato dal trabattello sul quale stava lavorando.
La caduta da un paio di metri di altezza e il conseguente colpo alla nuca non hanno dato all'uomo che è deceduto poco dopo l'arrivo al 'San Camillo' di Roma.
