Il 34enne Mirel Joaca Bine ucciso da un colpo di fucile durante un tentativo di rapina
Il dramma ieri sera a Santopadre (Frosinone) dove Sandro Fiorelli gestisce con la famiglia una ricevitoria nella piazza principale del paese. Il bandito era armato e con il volto coperto da passamontagna
E' stato identificato il bandito ucciso ieri sera, al culmine di un tentativo di rapina a danno di un tabaccaio di Santopadre in provincia di Frosinone, Sandro Fiorelli di cinquantanove anni. La vittima si chiamava Mirel Joaca Bine (foto in basso), rumeno di Brasov. Il malvivente insieme a tre o forse quattro complici era entrato nella villetta del commerciante situata alla periferia del paese in via Valle. Ad accorgersi della loro presenza in casa è stato il figlio adolescente di Fiorelli appena rientrato insieme al genitore.
Quello che è accaduto poco dopo le 20 di lunedì è ora in fase di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Sora e dei colleghi del reparto Operativo provinciale ai quali il tabaccaio ha dichiarato di aver esploso il colpo di fucile calibro 12 prima che il ladro gli sparasse con la sua pistola si è scoperto poi essere una scacciacani (Foto in alto).
Il dramma e lo sparo
Il dramma si è consumato in pochi istanti forse dettato dalla disperazione: Sandro Fiorelli in passato era stato già derubato più volte. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Marina Marra della Procura di Cassino. La famiglia Fiorelli si è affidata al legale di fiducia, l’avvocato Sandro De Gasperis.
Proseguono senza sosta le ricerche dei complici
Tutto questo mentre vanno avanti le ricerche dei complici che si sono dileguati non appena scoperti raggiungendo un’auto di colore chiaro. Li cercano carabinieri e polizia nel tentativo di scovarli nella zona.
