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Cultura Ceccano

Ceccano, una meravigliosa avventura per l'associazione Indiegesta la settimana di scambio interculturale Erasmus Plus

La famiglia IndieGesta ha accolto un bel gruppo di giovani (dai 13 ai 30 anni), insieme ai loro coordinatori, offrendo loro la possibilità di conoscere un nuovo territorio, un quotidiano, una terra ricca di eccellenze e di storia locale tutta da scoprire

Una meravigliosa avventura. Non ci sono altre parole per descrivere, in sintesi, la settimana di scambio interculturale Erasmus Plus che ha permesso al team IndieGesta di segnare un altro punto di svolta.

Prima associazione della provincia di Frosinone a farlo, per la prima volta nella città di Ceccano, la famiglia IndieGesta ha accolto in casa un bel gruppo di giovani (dai 13 ai 30 anni), insieme ai loro coordinatori, offrendo loro la possibilità di conoscere un nuovo territorio, un quotidiano, una terra ricca di eccellenze e di storia locale tutta da scoprire. I ragazzi delle organizzazioni Foyer Rural CEPAGE (Francia), Fundacja Inkubator Innowacji (Polonia), New Horizons (Bulgaria) e Adegua (Spagna), corrispettivi associativi in Europa del gruppo IndieGesta di Ceccano, grazie al presidente Alessandro Ciotoli e all’impegno della coordinatrice del progetto Erasmus+ Michela Altobelli, hanno trascorso giornate intense, arricchite da incontri istituzionali, visite guidate, approfondimenti culturali e soprattutto caratterizzate da tanto, tantissimo coinvolgimento nelle attività di formazione, conoscenza e socializzazione.

Il lungo percorso di adesione al progetto Erasmus Plus curato dalla trainer Michela Altobelli ha permesso ad IndieGesta di rientrare non solo tra le scelte degli scambi, ma anche di poterlo fare proponendo l’associazione ceccanese tra quelle ospitanti i ragazzi. Il successo della settimana che si è conclusa l’8 settembre, l’entusiasmo dei protagonisti e l’arricchimento personale che ognuno potrà trarre dall’esperienza appena vissuta, sono solo alcuni dei frutti che IndieGesta raccoglie con soddisfazione.

“Il percorso di EuroYouth Medialab 2.0 è iniziato nel 2018 - ricorda Michela Altobelli - e oggi posso riconoscere con sicurezza di aver scelto bene per l’associazione e non solo per noi di IndieGesta; la sfida è stata importante, per la gestione di un progetto europeo lungo quasi 3 anni, con 5 nazioni diverse, 4 scambi interculturali, 4 trasnational meeting e un centinaio di ragazzi coinvolti. Abbiamo partecipato con i nostri giovani soci e abbiamo dato la possibilità ad altri cittadini europei di approfondire le conoscenze digitali, abbiamo affrontato tematiche sociali e condiviso una visione Europa che ha unito il gruppo. Con ‘Be creative’ (così è stato chiamato il Training Course finanziato dall'Unione Europea), mettendo in pratica i concetti dell' Educazione non Formale i ragazzi si sono cimentati nell'ideazione e nella realizzazione di un breve documentario sull'importanza dell’utilizzo dei social networks in maniera coscienziosa, sfruttando al massimo le possibilità offerte dal web per creare una corretta informazione tra i giovani. Tra i temi discussi il climate change, per esempio. Sono stati otto intensi giorni di passione, sogni e determinazione; sono orgogliosa del lavoro svolto da ogni partecipante che si è messo in gioco, mostrando con i fatti il significato di cittadinanza attiva a livello Europeo e rappresentando al meglio il proprio Paese di provenienza”.

Con l’emergenza pandemica esplosa proprio nel bel mezzo del percorso EuroYouth Medialab 2.0 nei mesi scorsi le speranze di portare a termine il progetto si erano assottigliate, come spiega il presidente dell’associazione IndieGesta, Alessandro Ciotoli, ma il gruppo non si è fermato: “Dopo una fase di confronti affidati solo ad incontri in rete abbiamo riprogrammato il tutto per permettere l’esperienza in presenza, nella nostra sede e sempre nel pieno rispetto delle normative anticovid possiamo dire di aver garantito l’obiettivo della socializzazione. L’esperienza appena conclusa è stata più che positiva e ci fa credere ancora di più di aver intrapreso un percorso che guarda al futuro nella maniera giusta. Perché l'Europa deve essere sempre di più qualcosa che unisce le persone”.

Con il presidente Ciotoli e la coordinatrice Altobelli hanno seguito i ragazzi nel progetto anche Federico Angeletti, Martina Cianella, Aurora Ferri e Federico Ferri, oltre ai molti soci volontari che si sono avvicendati nella settimana dedicata all’Erasmus Plus.

L’appuntamento per tutti è alla prossima iniziativa realizzata sotto l’egida della bandiera Ue.

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