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Filarmonica Romana, Da Pirandello a Shakespeare con molta musica raffinata ai Giardini della Accademia

Torna puntualmente uno dei più importanti appuntamenti culturali ed artistici per la città di Roma : anche quest’anno un imperdibile viaggio fra le arti che, grazie al contributo appassionato degli istituti di cultura e realtà internazionali che...

Torna puntualmente uno dei più importanti appuntamenti culturali ed artistici per la città di Roma : anche quest’anno un imperdibile viaggio fra le arti che, grazie al contributo appassionato degli istituti di cultura e realtà internazionali che animano la vita culturale della capitale, trasforma i Giardini dell’Accademia Filarmonica Romana - un angolo verde e silenzioso nel cuore di Roma a pochi passi da piazza del Popolo alle pendici di villa Borghese - in uno spazio aperto delle arti contemporanee e delle tradizioni millenarie dei tanti paesi coinvolti. In programma per tre settimane, dal 26 giugno al 15 luglio, Desideria – questo il titolo della stagione estiva della Filarmonica ideata dal direttore artistico Matteo D’Amico – si presenta con oltre trenta appuntamenti divisi come sempre tra i generi musicali più diversi e spettacoli teatrali, letture, mostre, buffet a tema e ogni qualsivoglia evento che possa incuriosire e sorprendere il pubblico. Fra le nazioni che come ogni anno, con il contributo dei loro artisti, animeranno il Festival, spicca il debutto della Repubblica di Corea, protagonista della serata inaugurale, mentre Iran e India confermano la loro presenza, protagoniste le loro raffinate tradizioni poetiche e musicali. Dalle due serate dedicate a Pirandello – cui ricorrono i 150 anni della nascita – al fado portoghese, dal samba brasiliano ai suoni del barocco e a quelli del Maghreb e del Mediterraneo, dal sufi-jazz al revival pop di Beatles e Queen, e ancora le tradizioni antiche e contemporanee di Giappone, Spagna, Slovacchia, Portogallo, Austria, Brasile,Romania, Polonia, con la novità di un omaggio al Burkina Faso: sarà difficile sottrarsi ai desideria suscitati dalle mille diverse emozioni di queste notti d’estate. E come ogni anno, vigile sarà l’attenzione verso i giovani talenti, cui la Filarmonica dedica sette appuntamenti nella piccola e accogliente Sala Affreschi. Altrettanto consueto l’appuntamento con un artista che caratterizzerà l’edizione 2017 del Festival: Giulio Catelli, giovane pittore romano che raccoglie oggi l’eredità della grande Scuola Romana degli anni Trenta e Quaranta, esporrà alcune sue tele in Sala Casella per tutta la durata del Festival. Inaugurazione il 26 giugno con la Repubblica di Corea, un’occasione per dare il benvenuto all’Istituto Culturale Coreano, nuova realtà internazionale della capitale che ha aperto le porte lo scorso ottobre. La giornata si apre con la mostra fotografica Viaggio nel placido e moderno mattino d’Oriente, cui seguirà un piccolo buffet con i sapori tipici della cucina coreana. Poi in Sala Casella il concerto di Moko Music (Modern Korea Musik), ensemble nato nel 2014 e formato da interpreti coreani di musica tradizionale e musicisti di formazione classica, coreani e non: una originale fusione fra Oriente e Occidente, in cui accanto al daegeum e allo kayageum, antichi strumenti coreani a corde, si affiancano le percussioni e gli strumenti ad arco moderni. Ne consegue un repertorio vario, in cui oltre alla musica tradizionale, i musicisti interpretano opere di compositori coreani contemporanei realizzate per questo speciale organico, stabilendo un ponte fra la millenaria tradizione e la dinamica realtà di oggi di questo paese dell’estremo Oriente. Il 27 giugno la giornata si apre con la Spagna, rappresentata dal tenore Luis Alberto Llaneza che insieme al pianista Antonello Maio, propone un viaggio nella musica iberica, in particolare in quella che ha subito l’influenza, nel corso dei secoli, della musica italiana. Nella seconda parte di giornata, in occasione del 150° anniversario della nascita di Luigi Pirandello (il 27 giugno cade la vigilia del compleanno del grande drammaturgo siciliano) in programma in Sala Casella una serata dedicata a uno dei suoi testi più curiosi e insoliti, ma che già contiene ‘in nuce’ molte tematiche sviluppate poi nelle sue opere maggiori. Si tratta dei Dialoghi tra il Gran Me e il piccolo me, quattro brevi testi legati l’uno all’altro come un ciclo a puntate o una commedia in quattro scene. A inframmezzare i Dialoghi affidati all’interpretazione di quattro giovani attori, saranno cinque brevi composizioni per fisarmonica e clarinetto (interpreti Samuele Telari e Alice Cortegiani del Duo Essentia), scritte da altrettanti compositori (Fabrizio De Rossi Re, Marcello Filotei, Enrico Marocchini, Marcello Panni e Albino Taggeo) appartenenti tutti al mondo musicale romano. Una Nuit d’été apre la giornata del 29 giugno con il concerto dell’ensemble Pentarte, formazione dedita al repertorio della musica del Novecento storico e di quella contemporanea; solista il soprano Marta Vulpi, direttore Stefano Cucci. La serata prosegue con il secondo omaggio della Filarmonica per i 150 anni della nascita di Pirandello: Questo tumulto di vita è il titolo della scena musicale di e con Bruno Crucitti, accompagnato al pianoforte da Luca Ruggero Jacovella e con la voce di Benedetta Buccellato, un alternarsi di riflessioni scritte dal grande drammaturgo sul suo comporre, il suo profondo rapporto con la musica, dal melodramma italiano a Schönberg, fino al jazz. E poi, sera dopo sera, fino all’ultima giornata, quella di sabato 15 luglio, con #Giovani in concerto, il chitarrista Emiliano Gentili. A seguire l’omaggio a Shakespeare e alla sua commedia A midsummer night’s dream: un concerto-spettacolo basato sul testo della celeberrima commedia del Bardo, con escursioni a sorpresa nello spazio dei Giardini. Le musiche originali di Stefano Vasselli che dirige l’ensemble vocale e strumentale ResAltera. Programma completo sul sito www.filarmonicaromana.org. (fonte ufficio stampa Sara Ciccarelli).

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