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Cultura

Roma, tre giorni di Festival dell’Amatriciana ad Eataly per Amatrice

Tre giorni con gli chef di Amatrice al Festival dell’Amatriciana che si svolgerà da Eataly, in collaborazione del Comune di Amatrice, Ecceitalia e i Borghi più belli d’Italia.

Tre giorni con gli chef di Amatrice al Festival dell’Amatriciana che si svolgerà da Eataly, in collaborazione del Comune di Amatrice, Ecceitalia e i Borghi più belli d’Italia.

Tre giorni con gli chef di Amatrice al Festival dell’Amatriciana che si svolgerà da Eataly, in collaborazione del Comune di Amatrice, Ecceitalia e i Borghi più belli d’Italia.

Venerdì con la partecipazione di Erminia Manfredi e Jean Pual Troili, alle ore 19, partirà questa importante kermesse con gli organizzatori che si augurano di incassare più di un milione di Euro, per far ripartire l’economia, grazie alla cosa che aveva fatto conoscere la graziosa cittadina laziale nel mondo, dopo gli 850.000 mila euro arrivati dal Giappone per un’iniziativa simile. A Serrone, in provincia di Frosinone, è sepolto Mario Zorzetto il primo cuoco italiano che aveva una villa a Monte Scalambra chef di Onassis, Aagacan, Madonna ecc. e che ha portato gli spaghetti all’amatriciana in Giappone per la prima volta e sulla sua tomba ha fatto scrive “Gli spaghetti alla amatriciana volano in paradiso”.

A presentare il ricco programma presso il Centro Congressi di Eataly, il patron Oscar Farinetti, che ha parlato ai borghi d’italia, gli stessi che gli consegnano le cose più buone della nostra penisola e che l’Italia è la prima nazione al mondo con ben 51 posizioni favorevoli riconosciute dall’Unesco, prima dei 50 della Cina che è più grande 20 volte dell’Italia, 41 la Francia e 35 la Germania, dove la vita contadina hanno creato i borghi più belli del mondo, grazie al clima, per biodiversità noi abbiamo 1200 prodotti nel mondo, solo 1.000 ne ha l’italia, 578 diversità di olive, paesaggi incantevoli, insomma, una bellezza innata e prodotti ottimi di qualità, ecco perché abbiamo deciso di mettere a disposizione i nostri spazi, il cui incasso andrà tutto in beneficenza con i soli due piatti Amatricina e Gricia”.

Rocco Corsetti, presidente di Ecce Italia,” non vuole essere una festa per farci dimenticare quello che è successo il 24 Agosto scorso, ma vuole essere una festa per ripartire con quella forza e spirito che vediamo nel sindaco di Amatrice”. Fiorello Primi, Presidente de I Borghi più belli d’Italia è arrivata una clamorosa denuncia, con il terremoto sono praticamente, spariti quattro paesi: Norcia, Treci, Visso e Amatrice e altre piccole frazioni, su 264 paesi più belli d’Italia ben 140 hanno l’alto rischio del terremoto è questo un vero disastro, allora perché non prevenire?. Ikl Turimo in questi paesi è morto e ci sono state disdette da tutt’Italia .E’ importante fare un’analisi serie e investire a lungo termine il Terremoto c’è e dobbiamo adeguarsi alla natura per questo chiediamo che la ricostruzione, come è avvenuto in Giappone, il cantiere deve essere visitabile, e fatta da opere visibili e quindi mantenere l’attenzione sulla ricostruzione. Infine l’atteso intervento di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, che partendo dalla rocetta, ha ricordato la storia dell’Aglio, perché: "la ricetta rappresenta il borgo e l’aglio e a difesa della nostra terra un prodotto che abbiamo e fa parte dell’Italia minore. E’ vero il nostro simbolo è la Amatriciana e rappresenta un’eccellenza. Abbiamo con la Decò riconosciuto tutta una serie di prodotti biologici locali, per valorizzarli ancor meglio”. Poi Pirozzi ha raccontato la storia degli 860.000 euro arrivati dal Giappone con una manifestazione simile, soldi che saranno a disposizione dei ristoratori per ripartire insieme agli altri che arriveranno da questa manifestazione italiana. Poi con fermezza e durezza, Pirozzi ha parlato contro gli speculatori di tutte le razze, che si stanno facendo avanti in questo momento ed ha annunciato che nascerà un museo della memoria e una volta ricostruita Amatrice partiremo nuovamente dalla 1 Sagra dell’Amatriciana perché oltre ai nostri cari defunti, si deve comunque reagire per i nostri figli e voglio vicino a me una squadra coesa”.

Protagonisti indiscussi del Festival saranno i cuochi di o9ltre 10 ristoranti che hanno fatto la storia dell’eccellenza gastronomica amatriciana, le cui attività sono state gravemente compromesse dal sisma: Hotel Ristorante Roma, Mari e Monti, La Fattoria, La Conca, La Lanterna, Il castagneto, Ristorante da Patrizia, ( ex caffè Patrizia) Matrù, Lo Scoiattolo, gli agriturismo piccolo lago e la Grotta, con il benvenuto del patron Oscar Farinetti. Saranno tre importanti serate di amatriciana, con dibattiti, musiche live, lezione sulla ricetta, presentazione di libri, balli, insomma ci sarà davvero di tutto per stare insieme e dare un importante contributo per la rinascita delle nostre città colpite dal Terremoto.

Giancarlo Flavi (foto e servizio)

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