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Slam – tutto per una ragazza di Andrea Molaioli. Recensione.

Samuele ha sedici anni e una grande passione per lo skateboard. Passa le sue giornate con gli amici tra salti, evoluzioni e cadute, e coltiva un'amicizia tutta immaginaria con il suo eroe, Tony Hawk, il più grande skater di tutti i tempi. Sam...

Samuele ha sedici anni e una grande passione per lo skateboard. Passa le sue giornate con gli amici tra salti, evoluzioni e cadute, e coltiva un'amicizia tutta immaginaria con il suo eroe, Tony Hawk, il più grande skater di tutti i tempi. Sam vorrebbe andare all'università, viaggiare, magari vivere in California. Vorrebbe soprattutto essere il primo della sua famiglia a non inciampare nell'errore di diventare genitore a sedici anni, come è capitato a sua mamma e a sua nonna. È però difficile sfuggire al singolare destino della sua famiglia specie quando incontra Alice, lei è meravigliosa e sembra rappresentare tutto ciò che desidera…

A sei anni da Il gioiellino, film drammatico con protagonista Toni Servillo, ispirato alle vicende della Parmalat, Andrea Molaioli torna con una commedia, tratta dall'omonimo romanzo di Nick Hornby.

Il film, presentato all'ultimo Festival di Torino, ha molti aspetti, dai protagonisti a buona parte della trama che ricordano un altro film, di adolescenti e presentato a un festival, Piuma di Roan Johnson.

L'aspetto differente è l'elemento in più: laddove il film di Johnson mancava di responsabilità, Slam invece rappresenta un viaggio verso la responsabilità di Sam, che non potendo evitare l'errore tradizionale di famiglia, si adatta ai doveri che ne conseguono.

Il regista adotta poi alcune soluzioni, spiazzanti ma funzionali, per permettere al protagonista di avere una visione allargata del suo destino e della sua vita.

La gravidanza degli adolescenti, vista la produzione filmica e televisiva di questi anni, sta diventando un tema interessante per i produttori, interessati probabilmente ad attrarre in sala una fetta di pubblico che normalmente non ci va.

Un altro elemento che arricchisce la trama è la presenza della voce di Tony Hawk, storico skateboarder californiano e idolo del protagonista, che attraverso il racconto della sua vita detta il ritmo anche di quella di Sam.

Il film si muove quindi su diversi piani, in alcune parti la trama si sfilaccia e alcuni passagi della storia si perdono, ma il tutto si regge sulla sapiente regia di Molaioli e su di un cast che, a partire da Jasmine Trinca, nel ruolo della giovane madre di Sam fino ai due adolescenti protagonisti e alla spalla comica, lo svagato Luigi Broccatelli, che interpreta Lepre, riesce a dare il giusto “mood” al film. Su tutti, va segnalato Luca Marinelli, nel ruolo del padre di Sam, che regala un'altra interpretazione di romanità divertente e interessante.

Il film è in sala a partire dal 23 marzo.

Alice Vivona

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