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Lunedì, 29 Aprile 2024
Distretto A della Asl / Alatri

Alatri, Cianfrocca 'rassicura' il Pd: "Abbiamo a cuore le sorti dell’ospedale"

I consiglieri di opposizione Di Fabio e Recchia non vogliono un atto aziendale Asl "dell'ultimo momento" bensì "condiviso con gli altri comuni del Distretto A". Il sindaco ritiene allora "giusto e doveroso mettere al corrente loro e tutti gli altri"

Ad Alatri i consiglieri del Pd Fabio Di Fabio e Matteo Recchia chiedono a gran voce un atto aziendale Asl condiviso con tutti i comuni del Distretto sanitario A. Non vogliono “un atto dell’ultimo minuto” né che le divisioni politiche possano influenzare le decisioni. Allora il sindaco di centrodestra Maurizio Cianfrocca, in rappresentanza del comune capofila del distretto, ritiene “giusto e doveroso mettere al corrente loro e tutti di come ci stiamo muovendo in tal senso”.

Gli esponenti di opposizione, rispetto all’ormai prossima organizzazione e programmazione dei servizi sanitari provinciali, sottolineano come sia “imprescindibile che tale atto sia condiviso con il territorio, a cominciare dai sindaci che lo rappresentano”. Da qui l’appello dei democrat Di Fabio e Recchia al primo cittadino alla volta della chiamata a raccolta: “Lo invitiamo a farlo in tempi strettissimi, sicuri della sua disponibilità in tal senso”.

E, in tal senso, arrivano le rassicurazioni del sindaco Cianfrocca, che ha avuto modo sabato scorso di pre-allertare i colleghi presenti alla riunione della FederCentri (Centri anziani provinciali). “In un imminente incontro - avvisa il primo cittadino di Alatri - si discuterà dell’ospedale San Benedetto che, ricordiamo bene, serve non solo la nostra città ma un’ampia area della zona nord della Ciociaria”.

L'invito del Pd e la risposta del sindaco di Alatri

Anche il Partito democratico considera “utile incontrare sindaci ed amministrazioni per preparare un vero e ‘giusto’ atto aziendale, in cui anche l'ospedale San Benedetto ottenga il riconoscimento che si è guadagnato sul campo in due anni di pandemia, accogliendo e mantenendo operativi tutti quei reparti ospedalieri trasferiti da Frosinone”. Di Fabio e Recchia vogliono che vengano perseguite le finalità dettate dall’unificazione del polo cittadino con il nosocomio del capoluogo ciociaro.

Infine, concludono i consiglieri di minoranza, “sarà necessario attenzionare lo sviluppo ed il potenziamento dei servizi sanitari territoriali, soprattutto con riguardo a quelli presenti nel nostro Distretto Nord, perché una buona sanità si fonda anche sulla prevenzione ed il monitoraggio sul territorio”.

Il sindaco Cianfrocca, nell’occasione, tiene a ricordare altresì i contatti avuti con i vertici della Asl di Frosinone: in precedenza con l’ex manager Pierpaola D’Alessandro e ora con il successore Angelo Aliquò. “Sono stato sempre in contatto con i vertici dell’azienda per sottoporre loro le problematiche di cui venivo messo a conoscenza e per le quali ho sempre riscontrato il loro interessamento”.

Cianfrocca: "Abbiamo a cuore salute e ospedale"

Arriva anche il promemoria sull’incontro avuto lo scorso 22 settembre con Aliquò all’interno dell’ospedale alatrense. “Ho anche colto l’occasione per portare a conoscenza del dg - rammenta ancora Cianfrocca - lo stato fatiscente e pericoloso del vecchio ospedale sito nel centro storico per il quale occorre prendere decisioni importanti”.

Aliquò aveva assicurato “il mantenimento dei servizi e la sua intenzione ulteriore di potenziare l’offerta sanitaria”. Inoltre, stanno per partire l’ultima fase di lavori al pronto soccorso, che prevede l’installazione di schermature. “Sì - affonda il sindaco di centrodestra - Sono gli stessi lavori che l’amministrazione precedente (a guida Pd, ndr) aveva annunciato conclusi prima delle elezioni di ottobre. Vigileremo affinché ciò accada il prima possibile”.

“Quello della salute e delle sorti del nostro ospedale sono temi che io e la mia amministrazione abbiamo a cuore proprio per la funzione di essere un punto di riferimento per tanti comuni del nostro territorio - conclude Cianfrocca - Per questo dobbiamo avere e abbiamo l’attenzione giusta affinché questo non venga depotenziato, ma continui a poter erogare assistenza a tutti i cittadini che ne hanno bisogno. Insisteremo con forza e speranza per avere le risposte che chiederemo, certi dell'ulteriore appoggio dei rappresentanti politici locali e regionali, che dovranno portare avanti e sostenere con noi le nostre istanze.

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