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Domenica, 28 Aprile 2024
La ricandidatura

Sara Battisti si commuove alla sua festa: "Sono stati mesi difficili"

Al Cotonificio di Frosinone la consigliera Sara Battisti non regge all'emozione in fase di avvio della campagna elettorale per le Regionali, non senza il bersagliato compagno Albino Ruberti, "ma neanche in coppia con qualcuno"

Non era affatto scontato che si presentasse assieme al compagno Albino Ruberti, ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Gualtieri. Nemmeno tre mesi fa è stato protagonista della nota lite per strada al centro storico di Frosinone e la vicenda è stata anche oggetto di indagine. Senza parlare, ovviamente, delle polemiche politiche e non. Ieri sera, invece, Ruberti era al fianco di Sara Battisti in occasione del lancio della sua ricandidatura con il Pd alle elezioni regionali.  

La consigliera regionale, nel corso del suo intervento finale, non ha retto all’emozione ed è scoppiata a piangere: “Sono stati mesi difficili, ma ringrazio tutti coloro che mi hanno ricordato chi sono”. Ha ringraziato tutti i familiari e amici che l’hanno sostenuta durante la tempesta mediatica.

Non è mancata nemmeno la sottolineatura politica: “Le donne possono fare politica e avere ruoli di responsabilità, senza reclamare le quote rosa di cui hanno bisogno. Io alle elezioni non vado in coppia”. Ha praticamente annunciato che non riscenderà in campo in ticket con il consigliere regionale Mauro Buschini, altrettanto ciociaro e uscente, né con l’altro venturo candidato Antonio Pompeo, prossimo alle dimissioni da presidente della Provincia e sindaco di Ferentino.  

Battisti: "Una successo collettivo"

Sara Battisti, dal canto suo, rivendica che “l'iniziativa di ieri sera è stata un successo collettivo, che conferma il grande lavoro fatto in questi cinque anni di legislatura in Regione Lazio”. L’altresì vicesegretario regionale del Pd, nell’occasione, ha evidenziato che quello è il lavoro di un’intera squadra. “Sono partita nella scorsa campagna elettorale facendo una promessa a me stessa: avrei ascoltato ogni singola persona – così la consigliera regionale - Un impegno che sento di aver mantenuto”.

Davvero tanti gli ospiti e gli intervenuti. Non il vicepresidente della Regione Daniele Leodori, impegnato in Consiglio regionale. Per conto del Pd hanno presenziato l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato, il segretario regionale e neo senatore Bruno Astorre, il neo deputato Matteo Orfini, il capo politico provinciale Francesco De Angelis, i succitati Pompeo e Buschini, nonché le consigliere regionali Eleonora Mattia e Marta Leonori.

Con loro, tra vari sindaci e amministratori locali, anche Lucio Migliorelli e Marco Delle Cese: l’uno presidente della Saf, gestore dei rifiuti della Ciociaria, e l’altro a capo del Cosiliam, l’ente consortile cassinate ormai confluito nel Consorzio industriale del Lazio, presieduto da De Angelis.

La squadra della consigliera regionale

Tanti anche i relatori che hanno accompagnato la Battisti nel viaggio attraverso il suo primo mandato. “Sono una piccola parte delle persone con cui in questi cinque anni ho collaborato, rappresentano il mio traguardo più bello - esterna - Il lavoro svolto non è il lavoro di Sara, è il frutto dell'impegno che ho condiviso con centinaia di persone per un territorio più bello, una provincia a vocazione turistica che sapesse finalmente sfruttare il suo potenziale, una provincia di Frosinone a misura d'uomo e per i giovani”.

“Tanti traguardi sono stati raggiunti, su altri c’è ancora un grande lavoro da fare. Insieme – aggiunge ancora - Questo è quello che ci hanno raccontato ieri gli intervenuti che ringrazio con stima ed affetto. Mi sono arrivati centinaia di messaggi e di telefonate anche da parte di chi, per impegni personali o lavorativi, non ha potuto partecipare. Un ringraziamento va alle istituzioni che hanno scelto di essere presenti”.

Infine altre dediche speciali: “Alle colleghe con cui ho condiviso tante battaglie, Marta Leonori ed Eleonora Mattia, ai sindaci, agli amministratori, alle associazioni, ai cittadini. ‘Siamo quello in cui crediamo’ non è uno slogan, è il modo in cui abbiamo scelto di vivere e fare politica”.

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