rotate-mobile
Per le donne Stem

Approvata legge a favore delle donne nella scienza: Lazio prima regione a stanziare fondi ad hoc

Grazie al provvedimento, come accentua il presidente Zingaretti, saranno destinati 800 mila euro per favorire apprendimento e formazione delle donne nelle materie Stem. La consigliera ciociara Battisti tiene a ringraziare la prima firmataria Di Biase

Il Consiglio regionale del Lazio, con 32 voti favorevoli e 3 astensioni, ha approvato la proposta di legge regionale n. 256: “Disposizioni a favore delle donne dirette al contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per promuovere l'apprendimento, la formazione e l'acquisizione di specifiche competenze nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (Stem) nonché per agevolarne l'accesso e la progressione di carriera nei relativi settori lavorativi”.

Ad illustrare il provvedimento, che stanzia 800 mila euro nel biennio in corso, è stata la prima firmataria Michela Di Biase (Pd). Prima del voto finale altre numerose richieste di sottoscrizione del testo da parte di consiglieri e consigliere di vari gruppi consiliari, sia di maggioranza che di opposizione. Tra questi la democrat ciociara Sara Battisti, presidente della Commissione Affari costituzionali, che tiene a ringraziare in particolar modo la collega Di Biase.

“Oggi nel corso dell’assemblea e direzione del Partito democratico del Lazio, come vicesegretario - fa sapere la stessa Battisti - mi è stata conferita la delega alle pari opportunità e ai diritti civili. Una nomina che avviene nello stesso giorno in cui in Consiglio Regionale abbiamo approvato il disegno di legge a favore delle discipline Stem. Continueremo il nostro lavoro accanto alle associazioni a garanzia dei diritti civili. Ringrazio il Segretario regionale del PD Lazio, Bruno Astorre e tutti i membri dell'assemblea e della direzione per la fiducia”.

La finalità della legge regionale pro donne Stem

È insita già nel titolo e poi esplicitata all’articolo uno: contrastare pregiudizi e stereotipi di genere nonché promuovere la formazione, il rafforzamento delle competenze, l’aumento della presenza in ambito lavorativo e nei percorsi di sviluppo delle carriere delle donne nelle discipline Stem.

L’articolo due della legge contiene obiettivi e interventi in questa direzione, attraverso programmi specifici di orientamento, corsi di formazione, istituzione di borse di studio. All’articolo tre vengono definiti i beneficiari della legge, ovvero enti pubblici territoriali, scuole pubbliche e parificate, le Università e gli Enti di ricerca.

La legge dispone inoltre che per la realizzazione dei programmi e degli interventi la Regione possa prevedere accordi e protocolli di intesa con Enti di ricerca, un piano triennale di programmazione e indirizzo e un programma annuale degli interventi.

Gli articoli successivi prevedono strumenti partecipativi e collaborativi, l’adozione di un piano triennale degli interventi, l’approvazione di un programma annuale e lo stanziamento di 800 mila euro nel biennio 2022-2023 per finanziare due fondi: il primo per promuovere l'apprendimento, la formazione e l’occupazione nel campo delle discipline Stem (250 mila euro per l’anno 2022 e 350 mila per il 2023); il secondo per promuovere attività culturali, sociali, sportive ed a carattere informativo nel campo delle discipline Stem (100 mila euro per ciascuna annualità 2022 e 2023).

Zingaretti: “Prima regione italiana a stanziare quasi un milione”

“Una legge a favore delle donne e contro i pregiudizi e gli stereotipi di genere - sottolinea il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti - Siamo la prima Regione italiana ad aver stanziato quasi un milione di euro per accompagnare le donne che scelgono di intraprendere un percorso di studi e formazione nel settore scientifico”.

“Vogliamo incentivare, in un modo concreto, una passione che troppo spesso è ostacolata da pregiudizi e disuguaglianze assolutamente inaccettabili. In Italia c’è ancora una scarsa presenza femminile nel campo delle tecnologie e della scienza, e oggi il Lazio fa un passo concreto e tangibile per cambiare finalmente le cose. E di questo siamo davvero orgogliosi”.

“Con la legge appena approvata diamo coraggio a tante ragazze che, con fatica e tenacia, lottano ogni giorno per quello che per loro è un traguardo raggiungibile e non più solo un sogno. Ringrazio la consigliera regionale Michela Di Biase per l’impegno nel portare avanti questa iniziativa e tutto il consiglio che ancora una volta vota una legge progressista che combatte le disuguaglianze e promuove talento, conoscenza e cultura”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Approvata legge a favore delle donne nella scienza: Lazio prima regione a stanziare fondi ad hoc

FrosinoneToday è in caricamento