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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Monopattini elettrici, Psi preoccupato: “Strade pericolose, strisce inesistenti e nessuna pista ciclabile”

I consiglieri socialisti Gerardina Morelli e Massimo Calicchia interrogano l’assessore alla Mobilità di Frosinone Massimiliano Tagliaferri e lamentano: “Il mezzo può essere rilasciato ovunque, non in una stazione predefinita”

Anche a Frosinone, mentre in Italia si registrano le prime multe a chi non indossa il casco, arrivano i monopattini elettrici. Al lancio della flotta da 300 unità, promosso dall'assessore alla Mobilità Massimiliano Tagliaferri con tutte le regole da seguire, fa seguito un'interrogazione scritta inoltrata dai consiglieri comunali del Psi Gerardina Morelli e Massimo Calicchia.

A fronte della novità introdotta dall'amministrazione guidata dal sindaco Nicola Ottaviani, gli oppositori ritengono innanzittutto che le strade del Capoluogo ciociaro siano in pessimo stato e pericolose. Lamentano altresì l'assenza di strisce pedonali in svariate arterie nonché di piste ciclabili.   

Morelli-Calicchia: "Strade pericolose, strisce inesistenti e nessuna pista ciclabile"

Le strade di Frosinone si trovano in uno stato tale da essere pericolose per i veicoli, a maggior ragione per i monopattini - premettono i consiglieri Morelli e Calicchia - La segnaletica a terra è inesistente in tutta la città tranne in tratti sporadici e Frosinone non è dotata di piste ciclabili degne di essere definite tali".

I consiglieri di minoranza, a ruota, fanno presente che l'apposita delibera prevede che “il mezzo può essere rilasciato in un qualunque punto all’interno di un perimetro urbano, non in una stazione predefinita, e il prelievo avviene dal punto di rilascio da parte dell’utente precedente.”

Pertanto, anche all'attenzione del sindaco Ottaviani, vogliono sapere in primis "qual è il perimetro urbano in cui possono circolare i suddetti monopattini e di renderlo pubblico", poi  "quali i controlli che si metteranno in atto per tutte le verifiche necessarie all’incolumità dei fruitori (dall’età del conducente alla velocità di marcia, all’uso del casco per chi ha meno di 18 anni) e non" e, infine, "quali saranno le zone in cui verranno lasciati i monopattini dal momento che in delibera è scritto che “il mezzo può essere rilasciato in un qualunque punto all’interno di un perimetro urbano, non in una stazione predefinita, e il prelievo avviene dal punto di rilascio da parte dell’utente precedente”. 

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