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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il fatto / Cassino

Cassino, le Primarie civiche a rush finale: domani 18 febbraio si vota

La scelta del candidato a sindaco è tra il commercialista Giuseppe Sebastianelli e il videomarker Giorgio Pistoia

Le primarie civiche di Cassino sono a rush finale e domani, domenica 18 febbraio, i cittadini residenti in città con un'età compresa tra i 16 e i 100 anni, potranno scegliere tra due candidati, chi andrebbe a sfidare il sindaco uscente, Enzo Salera. 

La sfida delle primarie, iniziata con cinque candidati poi rimasti in due, parliamo di Giuseppe Sebastianelli e Giorgio Pistoia, potrebbe essere l'ago della bilancia dopo la candidatura da parte di una buona fetta del centro destra del giovane avvocato Arturo Buongiovanni, sceso in campo sostenuto da Forza Italia, Lega e diversi gruppi Civici. All'appello manca solo Fratelli d'Italia che visto defilarsi anche il nome Silvestro Golini Petrarcone, professionista e fratello dell'ex sindaco Giuseppe: per settimane è stato ritenuto il probabile sfidante di Salera.

Ma chi sono i due candidati alle Primarie Civiche del 18 febbraio?

A raccontarsi sono loro in prima persona, Giuseppe Sebastianelli e Giorgio Pistoia che oramai da settimane portano avanti una vera e propria battaglia comunicativa.

A pochi giorni dalle Primarie per la mia amata città di Cassino, ritengo necessario ricordare chi sono. Lascio le critiche ai concittadini senza avere nei loro confronti sentimenti di offesa ma in ossequio alla libertà di opinione. Mi ispiro ai cittadini americani che dei loro politici vogliono giustamente conoscere tutto della vita privata e professionale.

Giuseppe Sebastianelli: "Sono nato a Cassino 64 anni fa da una famiglia silenziosa, segnata dalla dura prova della guerra, alla quale ha dato un tributo altissimo con la perdita di genitori e familiari, ferite fisiche e morali. Ma la riconquistata libertà ha permesso ai miei genitori di rinascere insieme alla nostra Cassino. Qui mi sono diplomato e ho realizzato il mio lavoro da ragioniere commercialista e revisore dei conti in tante aziende locali, in provincia e nella Regione Lazio. Nel 1985 ho sposato una donna meravigliosa, con cui avuto due figli meravigliosi. Nel 1993 insieme con degli amici decidemmo di fare una esperienza diversa: fui eletto nelle fila dell’opposizione. Nel 1997, nel 2001 e nel 2006, fino al maggio 2010 quando ho avuto l’onore di ricoprire la carica di assessore all’urbanistica. Nel 2014 la mia famiglia è sottoposta a una dura prova: la malattia di mia moglie mette a nudo tutte le nostre fragilità, la felicità non abita più da noi, ma il coraggio e il sostegno della famiglia mi spingono nel 2016 a presentarmi e anche stavolta i cittadini di Cassino mi sostengono, diventando il consigliere anziano. In questi anni di amministrazione porto con me l’orgoglio per l'intitolazione della piazza intitolata a Nicholas Green dove è stata anche collocata la pietra musicale, inaugurata alla presenza del papà il 16 settembre 2014, gelosamente custodita dalla città: l’evento ha avuto risonanza in tutto il mondo. Dal 2019 sono vedovo, ma nonno di due magnifici bimbi. Dal luglio 2023 ho iniziato con alcuni amici un percorso per la scelta del primo cittadino in alternativa all’attuale maggioranza, ma a pochi giorni dalla competizione 3 partecipanti su 5 si sono ritirati dalle primarie. Il 18 febbraio - tra l’altro il giorno del mio compleanno - la città con la sua storia e con i suoi cittadini può avvalorare con una grossa partecipazione alle Primarie oppure sancirne il fallimento. Questo sono io".

Giorgio Pistoia: "Sono uno del popolo. Come dicono i malviventi: Sono figlio di "sbirro", come fosse un'offesa. Per me è un orgoglio. Mia madre faceva la casalinga e abbiamo sempre vissuto delle stesse problematiche della maggior parte delle persone. Conosco il sacrificio e la privazione. Non è facile inserirsi nella società moderna e penso ai tanti giovani di oggi, che a mio avviso, hanno molte difficoltà nel trovare un lavoro dignitoso e a costruirsi un futuro. Quest' anno compirò cinquant'anni. Mezzo secolo vissuto per strada a contatto con la gente di ogni estrazione sociale. Sono sempre stato dalla parte dei più deboli e così continuerò a fare per i prossimi cinquant'anni. Mi sono candidato per diventare gli occhi e le orecchie del popolo all'interno del Comune di Cassino. La mia ambizione, al contrario di molti, non è fare il politico, ma fare politica. Sembra una frase ad "effettone" ma per me vale veramente. Nella vita bisogna impegnarsi anche ad aiutare il prossimo, sopratutto quando la vita vi ha regalato molto. Il mio sarà un impegno 24 ore al giorno. Trovarmi sarà semplice perché sarò esattamente dove sono sempre stato, tra di voi. Domani mi aspetto un riconoscimento dalla città. Mi aspetto una "x" sul mio nome. Qualora non ci fosse, con molta probabilità potrò confermare che la città non ha nessun interesse a cambiare e che i vecchi schemi politici, affaristico e personalistici stanno bene a quasi tutti. Per capire come mi sento, invito voi tutti ad ascoltare il brano "rivoluzione" di Renato Zero, un manifesto filosofico eccezionale che ho arrogantemente fatto mio. Vota Pistoia, altrimenti smetti di lamentarti.

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