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L'esordio a Montecitorio

Primo giorno alla Camera per i quattro deputati ciociari

L'esordio a Montecitorio dei parlamentari originari della provincia di Frosinone: Paolo Pulciani e Massimo Ruspandini (Fratelli d'Italia), Nicola Ottaviani (Lega) e Ilaria Fontana (Movimento 5 stelle)

Oggi, giovedì 13 ottobre 2022, primo giorno di "scuola" anche per i quattro neo deputati ciociari. Tre sono di centrodestra: Massimo Ruspandini, presidente provinciale di Fratelli d'Italia e senatore uscente, eletto nel collegio uninominale di Frosinone-Sora; Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega ed ex sindaco del capoluogo, nel collegio di Cassino-Terracina; Paolo Pulciani, che l'ha spuntata nel plurinominale del Basso Lazio dopo un riconteggio dei voti.

A completare il quadro, anche lei eletta nel proporzionale ma nuovamente con il Movimento 5 stelle, la già sottosegretaria alla transizione ecologica Ilaria Fontana. Quest'ultima e Ruspandini riprendono il loro percorso in Parlamento, mentre gli altri due sono esordienti assoluti. 

I predominanti Fratelli d'Italia, dunque, schierano due punte. Ruspandini, passato dal Senato alla Camera, esprime "soddisfazione ma tanta responsabilità per il momento che la nostra nazione sta vivendo". In attesa dell'elezione del presidente a Montecitorio, fa le sue congratulazioni al neo presidente del Senato Ignazio Larussa. Direttamente alleato, in seno alla coalizione di maggioranza, il dirigente regione ed ex coordinatore provinciale di FdI: "La consapevolezza che la storia d'Italia ha attraversato queste mura - posta Pulciani - ci carica di responsabile e motivazione". 

L'altrettanto esordiente Ottaviani, dal canto suo, auspica "una nuova stagione delle riforme, non più rinviabili". L'unica all'opposizione è Ilaria Fontana, che torna alla Camera in "una legislatura che vede il numero degli eletti ridotto, una riforma voluta dal M5S".  

Primo giorno alla Camera per i quattro deputati ciociari

Le riforme che vuole Ottaviani

Secondo Ottaviani bisogna ridisegnare "l’equità nella leva fiscale, attivando la tutela ma anche la versatilità nel mercato del lavoro, ripensando a nuovi modelli di stato sociale, con una ridefinizione del sostegno al disagio delle famiglie, arrivando subito al confronto serio e costruttivo tra politica e magistratura per rinnovare la materia del processo".

"Tutto passa, però, per una sburocratizzazione radicale nel rapporto con, e tra, le istituzioni - aggiunge poi - Meno norme, ma più efficaci e più vicine alle esigenze reali dei cittadini e, soprattutto, norme più semplici. Il diritto e più in generale la legislazione devono servire il Paese e non servirsi del Paese, come avvenuto nel recente passato, sotto l’egida della sinistra. Questa è la scommessa che ci attende. Questa è la rotta tracciata dalla Lega di Matteo Salvini e dall’intero centrodestra".

Ilaria Fontana cita la Segre

Ilaria Fontana, citando la senatrice a vita Liliana Segre, condivide il messaggio che "le grandi democrazie mature dimostrano di essere tali se, al di sopra delle divisioni, sanno ritrovarsi unite in un nucleo essenziale di valori condivisi, di istituzioni rispettate ed emblemi riconosciuti".

L'ex sottosegretaria alla transizione ecologica, dunque, assicura: "La nostra sarà un'opposizone dura,intransigente ma costruttiva. Vigileremo sul lavoro del nuovo esecutivo e porteremo avanti l'agenda sociale e ambientale senza passi indietro sul Reddito di cittadinanza, sul superbonus 110, sul caro bollette, sulla mitigazione ai cambiamenti climatici. Non possiamo far pagare il prezzo della crisi alle fasce più fragili e alla nostra casa comune, l'ambiente".

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