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Regione, dismessa quota di aeroporti di Roma Spa

Si è conclusa la prima asta pubblica per la cessione di  partecipazioni in società in cui l’amministrazione regionale è socio di minoranza, come previsto dal Piano di razionalizzazione delle società. E’ stata provvisoriamente aggiudicata ad...

Si è conclusa la prima asta pubblica per la cessione di partecipazioni in società in cui l’amministrazione regionale è socio di minoranza, come previsto dal Piano di razionalizzazione delle società. E’ stata provvisoriamente aggiudicata ad Atlantia S.p.a la quota della Regione Lazio in Aeroporti di Roma S.p.A., pari a l’1,33%, a un valore di euro 48.505.000. Non sono state avanzate offerte sulle altre quote che la Regione detiene in Tecnoborsa S.c.p.A. (l’1,87%, base d’asta euro 20.000,00), Centrale del Latte S.p.A. (1,71%, base d’asta euro 2.200.000) e C.A.R. S.c.p.A. Centro Agroalimentare Roma (il 26,79%, base d’asta euro 14.500.000)”.

Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

LA REGIONE LAZIO AL 30° SALONE DEL LIBRO DI TORINO SOSTEGNO A OLTRE TRENTA EDITORI DEL LAZIO 24 INCONTRI NELLO STAND DELLA REGIONE

La Regione Lazio partecipa per la terza volta al Salone del libro di Torino (18- 21 maggio, Lingotto Fiere) con tre eventi istituzionali, uno spazio espositivo per incontri, e l’importante sostegno economico alla piccola e media editoria laziale.

Come per il 2016, grazie al Programma Lazio Creativo e a un avviso da 60mila euro, la Regione sostiene la partecipazione di oltre 30 case editrici del Lazio alla trentesima edizione del Salone con un proprio spazio espositivo. In questa maniera la Regione Lazio Lazio aiuta economicamente gli editori che partecipano alla fiera con l’obiettivo di valorizzare le opere di giovani talenti, l’incontro tra giovani autori ed editori, la creazione di opportunità di lavoro e l’implementazione della produzione letteraria.

Tra le 33 case editrici ci sono ci sono Tunuè, Exorma, Round Robin, Nutrimenti, Edizioni Alegre, Donzelli, Edizioni Sur, Viella, Carocci, Voland, Giulio Perrone, Gallucci, Coconino Press, Nuova Frontiera, l’Orma. La graduatoria completa è disponibile online nella pagina Bandi e Avvisi del sito della Regione Lazio.

Inoltre nello stand della Regione Lazio (allestito nel Padiglione 1 -D30-E29) si svolgeranno ventiquattro eventi di cui nove presentazioni di libri e quindici appuntamenti con la piccola e media editoria del Lazio. Coinvolte case editrici come Tunuè, Voland, Minimumfax, Fandango, Orma, Else, Exorma, Editori Riuniti, Giulio Perrone, Edizioni Alegre, Sinnos, Gorilla Sapiens, Edizioni dell’Asino. Il programma integrale è consultabile sul canale Cultura del sito della Regione Lazio https://www.regione.lazio.it/rl_cultura.

La partecipazione della Regione a Torino si inserisce anche all’interno del programma di internazionalizzazione dell’economia “Lazio@international”, grazie al quale si sta contribuendo alla proiezione verso i mercati esteri degli editori laziali con attività come il sostegno alle traduzioni, la realizzazione di strumenti di promozione all’estero - il Volume “Le eccellenze creative del fumetto e dell’illustrazione di Roma e del Lazio” e il “Catalogo delle traduzioni della Regione Lazio” – e la presenza alle principali fiere internazionali di settore quali la Francoforte, Angoulême, Più libri più liberi e Torino.

“Crediamo nella forza dei libri e vogliamo dare un aiuto concreto per sostenerne la creazione, la diffusione e la lettura -ha dichiarato Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio -. Sappiamo che l’editoria del Lazio, con oltre 300 case editrici, 1.200 addetti, circa 10.000 titoli per un totale di 9 milioni di copie immesse sul mercato ogni anno, rappresenta una grande risorsa per l’economia e per il lavoro. Per questo, abbiamo avviato tante azioni innovative per sostenere chi i libri li crea e chi li legge, per stare vicini ad autori ed editori e per dare una mano alle biblioteche e agli spazi culturali della nostra regione”.

“Per un editore e per un autore, essere presente a Torino è fondamentale - ha dichiarato Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili - Per questo motivo ci saremo anche noi, con due stand fratelli (Marche e Umbria), gli stand delle regioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016. E del terremoto parleremo. Ci saremo con un manipolo di piccoli editori del Lazio che sosteniamo economicamente. Presenteremo i loro autori più giovani, e più promettenti. Saremo in fiera anche con un reading letterario divertente e un dibattito sulle donne in politica”.

“L’editoria è uno dei settori più radicati nel tessuto economico e culturale del Lazio, che impiega migliaia di persone negli ambiti più diversificati e rappresenta una grande risorsa per l’economia regionale – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani – Le politiche della Regione sono incentrate su tre assi: promozione e diffusione, internazionalizzazione e innovazione tecnologica; l’obiettivo è quello di favorire la crescita economica del comparto, sapendo che con essa si sostiene lo sviluppo della cultura e della coesione sociale nelle nostre città”.

RIFIUTI, SIMEONE (FI): “PER SCONGIURARE DISCARICA AD APRILIA SERVE UNA POSIZIONE CHIARA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE E DEI SINDACI”

“L’ipotesi di realizzare una discarica a servizio di Roma nel Comune di Aprilia sta destando preoccupazione tra i cittadini. Preoccupazione rispetto alla quale devono assumersi posizioni chiare a tutela del nostro territorio che non deve diventare, né oggi né mai, la discarica della Capitale. Con questo obiettivo ho inviato una nota al presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna, chiedendole di valutare la possibilità di convocare con urgenza il consiglio provinciale e la conferenza dei sindaci perché ciascuno possa esprimersi ed insieme si possa definire la posizione della Provincia e dei 33 Comuni che rappresenta sull’ipotesi di realizzare una discarica di servizio per Roma sul nostro territorio, mettendo in atto ogni azione univoca e condivisa per impedire che sia il nostro territorio a subire le inadempienze e le incapacità politico amministrative di Roma, della Regione Lazio, e di chi le governa. L’ipotesi di realizzare una discarica, nel Comune di Aprilia, a servizio della Capitale nasce dalla volontà di scaricare l’emergenza rifiuti di Roma sulle spalle dei cittadini della nostra provincia già gravati da servitù come quella di Borgo Montello. Ipotesi su cui, al di là delle opposizioni espresse a mezzo stampa, è indispensabile che tutte le istituzioni, Provincia e Comuni, si esprimano in modo chiaro, non interpretabile e senza tentennamenti. E’ utile ricordare, a tal fine, il contenuto della deliberazione approvata dal consiglio provinciale a maggio 2016 contenente la proposta di aggiornamento del piano provinciale dei rifiuti. Atto con cui la Provincia di Latina, non spogliandosi delle proprie responsabilità, ha preso atto della situazione reale, valutato i dati, verificato lo stato dell’arte in termini di impiantistica, recepito le istanze degli enti locali, identificando le aree non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti e le zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento. Atto contenente linee precise rispetto le quali la Regione Lazio non può soprassedere perché qualsiasi decisione assunta in contrasto con esse si trasformerebbe in un vero e proprio schiaffo alle esigenze dei cittadini della provincia di Latina. Il settore dei rifiuti nel Lazio è segnato da una serie di promesse non mantenute. In primis quelle del presidente della Regione Lazio, Zingaretti, che aveva assicurato la redazione di un nuovo piano dei rifiuti, più rispondente alle mutate e specifiche esigenze dei singoli territori, entro dicembre 2013 di cui ancora non vi è traccia. Ma ciò non deve distrarre l’attenzione dal fatto che oggi nel Lazio un piano dei rifiuti esiste ed è quello del 2012 a cui tutti debbono attenersi. Compreso chi, come il sindaco di Roma, amministra la città che produce circa 1 milione e 700 mila tonnellate di rifiuti, corrispondenti a circa il 60% della produzione totale del Lazio. E che deve sentire la responsabilità di dire, nel rispetto del principio di autosufficienza e nel rispetto dei cittadini che rappresenta, come intende smaltirli identificando le aree idonee nel suo territorio per la localizzazione degli impianti senza scaricare tale responsabilità sugli altri. Perché chi amministra, nessuno escluso, deve nel rispetto del principio di autosufficienza, decidere come affrontare il problema e risolverlo. Non si governa con la doppia morale ma con atti concreti e decisioni responsabili capaci di attuare le strategie migliori per evitare le emergenze sul territorio in cui sono state create. Oggi di tutto questo, purtroppo non c’è nulla, ed il rischio è che tanta confusione si trasformi nell’alibi per assumere decisioni lesive del nostro territorio che solo con una mobilitazione compatta delle istituzioni a tutti i livelli potremmo concretamente scongiurare. Ed oggi l’obiettivo prioritario da raggiungere è l’autosufficienza e la capacità di ogni territorio di chiudere il ciclo dei rifiuti laddove vengono prodotti. Su questo non si può transigere”.Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

FORMIA, SIMEONE (FI): “SU PONTE DI PENITRO DOMANI NUOVO INCONTRO CON ASTRAL PER CONOSCERE TEMPI DI APERTURA E CHIUSURA LAVORI”

“Si svolgerà domani il terzo incontro, che segue quello in commissione regionale ambiente a metà marzo e quello del 3 maggio presso la sede dell’Astral, con l’amministratore unico della società, Antonio Mallamo, ed i tecnici della società, alla presenza dei rappresentanti del Comitato di quartiere di Penitro e del sindaco di Formia. L’Astral in questi giorni ha comunicato l’immediato inizio dei lavori per la riapertura al traffico leggero del ponte di Penitro chiuso ormai da sette mesi. Il 15 maggio è stata firmata l’ordinanza dall’amministratore unico di Astral per l’esecuzione dei lavori propedeutici e l’installazione di adeguata segnaletica, necessari all’apertura del ponte al transito, a senso unico e alternato, dei soli veicoli fino a 2 tonnellate. In questo contesto l’incontro ci offrirà l’occasione per conoscere con certezza i tempi previsti per la riapertura al traffico leggero del ponte di Penitro nonché per l’annunciata realizzazione dei cinque golfi di fermata per gli autobus sulla SR630 Ausonia indispensabili a garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Finalmente dopo oltre sette mesi dalla chiusura del ponte si vede qualche schiarita all’orizzonte. Ma ogni progetto deve avere date certe di inizio e di chiusura per essere efficace ed è su questo che ci batteremo domani. Perché solo in questo modo le risposte ai prolungati disagi cui sono stati sottoposti quattromila residenti della frazione di Formia attendono da tanto, troppo, tempo, potranno dirsi complete. Inoltre l’apertura al traffico leggero è solo una soluzione tampone che è stata proposta fino alla completa e definitiva messa in sicurezza e stabilizzazione del ponte di Penitro su cui siamo ancora, stando all’esito dell’ultima riunione, in notevole ritardo”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

CIVITAVECCHIA, MINNUCCI (PD): "IL M5S STA AFFOSSANDO IL PORTO"

"Dei grillini la cosa che lascia più di stucco non è solo il dilettantismo ma soprattutto quell'arroganza che utilizzano per difendere la loro incapacità amministrativa che sta creando grossi problemi in tutti i territori in cui sono forza di governo. Testimonial di questo atteggiamento insolente e non più giustificabile è senza ombra di dubbio Virginia Raggi che, oltre a Roma, si diverte a creare problemi anche ai comuni della sua area metropolitana: Civitavecchia con la sua Autorità portuale e il suo Comitato di gestione ne sono un esempio tangibile. La Raggi, coadiuvata in questo caso da Cozzolino, sta materialmente bloccando uno dei pochi motori della nostra economia regionale. Se la Sindaca di Roma , infatti, non ha ancora risolto il problema legato alla nomina del rappresentante della Città metropolitana nell’Autorità Portuale, incartandosi sul nome dell’ingegner Matteo Africano di cui non sappiamo se effettivamente sia in possesso di un curriculum comprovato e idoneo all’espletamento delle sue funzioni, Antonio Cozzolino ha deciso erroneamente di autonominarsi all’interno del Comitato di Gestione dell’AdSP contravvenendo a tutti i limiti imposti dalla legge. In quest’ottica, mi auguro che anche il Consiglio Comunale di Civitavecchia, convocato per questo pomeriggio e che prevede l’audizione del Presidente Di Majo, assuma una posizione intransigente e determinata anche nei confronti del Sindaco Cozzolino impegnandolo ad assumere un atteggiamento responsabile e funzionale per salvaguardare una realtà importante come quella dell’Autorità Portuale”. Lo ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci, commentando la situazione legata all’Autorità Portuale di Civitavecchia.

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