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Roma, al via la Summer School di Formazione Dem, Scuola di Politica

 Di Luigi Gentili L'8 e il 9 luglio prende il via la Summer School di Formazione Democratica, la Scuola di Politica della Federazione provinciale del PD di Roma. Il Corso, che si terrà al Nazareno, la sede Nazionale del PD, si intitola...

Di Luigi Gentili

L'8 e il 9 luglio prende il via la Summer School di Formazione Democratica, la Scuola di Politica della Federazione provinciale del PD di Roma. Il Corso, che si terrà al Nazareno, la sede Nazionale del PD, si intitola "Sviluppo Locale, progettualità e risorse per il territorio". Nella prima giornata apriranno i lavori Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive della Regione Lazio e Massimiliano Valeriani, Capogruppo PD in Consiglio Regionale. A tenere gli interventi, invece, oltre ai collaboratori dell'assessore allo Sviluppo Economico, ci saranno esperti e politici provenienti dal mondo delle istituzioni. Un momento particolare sarà dato anche ai Sindaci e Consiglieri comunali neoeletti alle ultime amministrative, che riporteranno in aula la loro testimonianza diretta.

La Summer School ha come obiettivo quello di accrescere le competenze relative al "sapere politico", inteso come meccanismo di apprendimento collettivo, in grado di guidare verso nuovi livelli di governance. In un momento come quello attuale, dove la politica stenta ad andare avanti, e dove la routine fa da padrona, il ruolo della formazione è essenziale. La formazione, infatti, si lega all'innovazione, che inizia sempre con nuovi "livelli" di conoscenza. Il termine formazione deriva dal greco "morphè" e indica mutamento, cambiamento di stato: formare, nel senso letterale del termine, significa "creare nuova forma". Attraverso la formazione si attiva una ridefinizione del presente, confrontato con il passato e aperto vero il futuro. E' questo meccanismo dialettico che genera la trasformazione dello "status quo".

Cambiare la politica significa aprirsi verso nuove modalità di azione; è un fatto di processo. Significa cambiare il modo di pensare, di organizzare il lavoro e di relazionarsi con gli altri. Il "software" che permette a questi processi di funzionare è generato dalla formazione, il punto d'Archimede per superare l'inerzia. Attraverso la formazione può ripensarsi la forma partito, il consenso politico e l'apertura verso la diversità. La formazione è anche un momento di riflessione, per conoscere i propri punti di forza e di debolezza e ideare nuove strategie. Tutto questo, a condizione che la formazione sia legata a temi di attualità, propensa ad analizzare problematiche emergenti e dia spazio ai diversi attori che sul territorio, quotidianamente, affrontano il disagio.

La Summer School di Formazione Democratica, per tali motivi, vuole essere anche un momento di confronto e di dibattito, dove gli esperti si confrontano con i testimoni provenienti dal territorio, prendendo spunto dalle problematiche dell'economia che oggi attanaglia la Città di Roma e i comuni della provincia. Se il PD locale ha perso la sfida amministrativa è anche perché l'economia metropolitana non funziona e la politica stenta a proporre soluzioni adeguate. L'economista americano Alvin Toffler afferma che la formazione di successo deve essere "adhocratica", ossia deve offrire soluzioni nuove per problemi nuovi. Nelle due giornate della Summer School si affronteranno pertanto argomenti "ad hoc": reindustrializzazione, riposizionamento competitivo, internazionalizzazione, reti d'impresa, microcredito e microfinanza.

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