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Roma, partecipazione da stadio alla presentazione dell’utilizzo dei Fondi Europei per la Programmazione 2014-2020 da parte della Regione Lazio

Nel moderno complesso architettonico del Parco della Musica a Roma, in Viale Pietro De Coubertin, 30, si è tenuto l’atteso Seminario voluto dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sul Tema “Con l’Europa, il Lazio diventa più forte”.

Nel moderno complesso architettonico del Parco della Musica a Roma, in Viale Pietro De Coubertin, 30, si è tenuto l’atteso Seminario voluto dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sul Tema “Con l’Europa, il Lazio diventa più forte”. All’evento, seguito da una gremitissima platea di circa 3.000 persone, hanno partecipato, con dovizia di interventi, importanti oratori nazionali ed europei, i quali hanno illustrato i percorsi e le azioni predisposte dalla Regione Lazio in attuazione della Programmazione comunitaria, per il settennio 2014-2020, a valere sui Fondi strutturali FESR, FSE e FEASR. I lavori sono iniziati con l’intervento di Alessandra Sartore, Assessore al Bilancio, nonché Coordinatrice della Cabina di Regia unitaria della Regione Lazio per le politiche regionali, per lo sviluppo e la coesione, la quale, partendo dagli undici obiettivi tematici della nuova Programmazione, ha comunicato l’avvenuta predisposizione di ben dai 45 obiettivi cardine presenti nella nostra economia regionale finanziati con risorse comunitarie, nazionali e regionali. Allo scopo precipuo di evitare i purtroppo noti ritardi generatisi nelle precedenti programmazioni, la relatrice ha dunque sottolineato l’importanza strategica della costituzione della predetta Cabina di Regia, avente come finalità un nuovo approccio delle risorse basato sulla concertazione e l’integrazione. E’ a questo punto che i lavori hanno subìto un’imprevista, quanto improvvisa, interruzione per effetto di una rumorosa contestazione da parte di un settore del pubblico presente in sala appartenente alla sigla sindacale USB (Unione Sindacale di Base)- Carovana delle Periferie. L’intervento immediato del Presidente Zingaretti ha riportato la necessaria calma invitando un rappresentante dell’ USB ad esprimere la propria posizione: l’esponente sindacale, nel sollecitare i presenti a leggere i 13 punti riassunti in un volantino, ha chiesto la verifica degli obiettivi presentati nella forma del partenariato attraverso appositi comitati di sorveglianza.

Ha preso pertanto la parola il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sottolineando come, con l’avvio della programmazione unitaria dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei 2014-2020, entriamo nel vivo di una grande sfida di rigenerazione iniziata oltre due anni fa con un programma di governo che individuava proprio nell’Europa l’orizzonte naturale per una grande Regione come il Lazio. Per la prima volta la Regione Lazio si è dotata di una Cabina di Regia in grado di armonizzare in un unico disegno le risorse finanziarie europee, nazionali e regionali. Oggi il Lazio ha un interlocutore unico, che ascolta le diverse istanze : ora siamo ad un punto di svolta ! Partendo da una programmazione pluriennale unitaria, fondata su 45 azioni in grado di produrre cambiamenti strutturali nel territorio e nell’economia regionale, contiamo di offrire risposte rapide e tangibili a cittadini, imprese e soggetti pubblici. In una pubblicazione offerta ai partecipanti all’odierno Convegno abbiamo raccolto tutte le Azioni che lanceremo nel 2015, illustrate con schede sintetiche, dotazioni economiche, modalità di accesso ed attuazione: un vademecum con l’obiettivo della concretezza e della trasparenza. Entro il dicembre 2015, ha proseguito il Presidente Zingaretti, saranno portati avanti cinque settori trainanti:

1°) Reindustrializzazione del tessuto produttivo attraverso l’incremento della competitività, dell’innovazione tecnologica ed organizzativa, dell’internazionalizzazione, della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica e delle reti d’impresa. Il prossimo 15 luglio verrà emanato il Bando “Concorsual Proposal” con uno stanziamento di 70 milioni di euro.

2°) Valorizzazione del territorio attraverso l’emanazione di Bandi nei settori della green economy, dei rifiuti, dell’agro-alimentare e degli agriturismo. Particolare attenzione verrà posta al sostegno ed alla diffusione della “multifunzionalità” delle imprese agricole. La multifunzionalità, specialmente per il settore degli Agriturismo, è la capacità di un’Azienda Agricola di riuscire a diversificare i propri redditi producendo beni e servizi per la collettività ed i turisti. L’Agriturismo rappresenta l’attività connessa più praticata dalle aziende agricole laziali e la più remunerativa !

3°) Centralità del lavoro attraverso la sperimentazione di “Contratti di ricollocazione”, facilitando il reinserimento delle persone disoccupate nel mercato del lavoro

4°) Azioni di formazione e sostegno del lavoro in grado di ampliare l’offerta dei servizi per gli anziani, soprattutto quelli non autosufficienti

5°) Qualità della vita attraverso il potenziamento dei servizi all’infanzia ed un sostegno innovativo per la riapertura degli asili nido

Verranno istituzionalizzati nella Regione:

  1. Gli Uffici Europa
  2. Gli sportelli territoriali
  3. Il Potale Web Europa

Il Presidente Zingaretti ha concluso il suo intervento con la certezza che la Regione sarà in grado di rispondere a due obiettivi: quello della rinascita e quello della partecipazione dell’intera comunità alla costruzione di un futuro concreto e destinato ad essere fruito di tutti i cittadini del Lazio.

Per l’Unione europea, di estremo interesse sono stati gli interventi di Zoltan Kazatsay e Charlina Vitcheva, rispettivamente, Vice Direttore Generale della DG Occupazione, Affari sociali ed inclusione e Direttore Generale della DG Crescita intelligente e sostenibile ed Europa del Sud. Entrambe hanno sottolineato ed apprezzato gli sforzi compiuti dalla Regione Lazio, nonché l’importante collaborazione con gli Uffici della Commissione per raggiungere una strategia integrata e programmata nei settori della ricerca e dell’innovazione.

Per l’Italia, Vincenzo Donato, Capo Dipartimento delle Politiche di Coesione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha innanzitutto rimarcato la mancata “convergenza” di una parte del Paese ed il continuo squilibrio tra Nord e Sud che rischia di accelerare uno scontro “degli uni contro gli altri”.

Purtroppo questa “storica” divergenza è stata evidenziata anche da Giuseppe Blasi, Capo del Dipartimento Sviluppo Rurale del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il quale ha lamentato come, per la Programmazione 2007/2013, al 31 maggio 2015 – ossia a soli 7 mesi dalla sua chiusura – le Regioni del Sud, per il Fondo FEASR, debbano spendere ancora circa il 20% delle risorse complessivamente loro assegnate. Nell’attuale Programmazione, 2014-2020, l’assetto programmatico del settore agricolo prevede 21 Programmi Operativi Regionali (POR) ed un Programma Nazionale declinato per:

  1. La Gestione del Rischio e la tutela assicurativa della Aziende agricole contro le avversità atmosferiche e le calamità naturali
  2. Le azioni irrigue volte alla tutela delle acque

  • La biodiversità animale

Dopo un breve, ma sostanzioso, lunch denominato “Lazio Eterna Scoperta – Una storia di sapori”, nel primo pomeriggio si sono svolte tre Sessioni parallele incentrate, rispettivamente, sui POR FESR, FSE e FEASR.

Dovendo scegliere, chi scrive, ha optato per la partecipazione al Fondo FEASR (Agricoltura) per una particolare propensione ed attenzione al mondo agricolo. Ha introdotto i lavori l’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, Sonia Ricci, la quale ha incoraggiato le imprese a sviluppare una maggiore competitività, sostenute necessariamente in questo compito da un solido sostegno infrastrutturale e da una maggiore conoscenza delle loro eccellenze territoriali. Compito quest’ultimo sviluppato da Giovanni Bastianelli, che, in qualità di Direttore dell’Agenzia Regionale per il Turismo della Regione Lazio, ha sottolineato l’importanza dell’identità del prodotto di qualità, Dop ed Igp, legata al territorio: obiettivo pienamente centrato dal Presidente della Camera di Commercio di Frosinone, Marcello Pigliacelli, attraverso la recente partecipazione all’Expo di Milano con oltre 50 imprese del territorio, riscuotendo un enorme successo in termini di presenze e di attenzione, nonché promuovendo, in una manifestazione a carattere internazionale di lunga durata, il “Brand” della Provincia di Frosinone. L’oratore ha poi incentrato una particolare attenzione sugli “Alberghi diffusi” per i quali sta predisponendo un apposito regolamento regionale: si tratta della capacità di valorizzare all’interno dei numerosi “Borghi” del Lazio, o nei pressi delle aree protette, edifici di valore storico ed artistico. Un ultimo accenno è stato riservato alla valorizzazione del patrimonio culturale in aree di particolare attrazione turistica come i Cammini della Spiritualità, con riferimento ai tratti laziali della Via Francigena, del Cammino di San Francesco e del Cammino di San Benedetto da Norcia a Montecassino. Su questi percorsi, ad avviso dello scrivente, potrebbe risultare particolarmente innovativa la costituzione di una “Rete degli Agriturismi” in grado di attrarre il turista in visita nella Città Eterna mediante l’offerta di appositi pacchetti con durata del soggiorno e tariffe standard, con la possibilità di scelta del soggiorno stesso in una qualsiasi struttura agrituristica appartenente alla “Rete” e, soprattutto, con la possibilità di poter cambiare la propria permanenza in base alle mete ed alle località proposte dalle Guide Turistiche specializzate presenti in ciascuna Azienda retista.

Giorgio De Rossi

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