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Tre comuni ciociari a rischio scioglimento per la mancata approvazione del rendiconto di bilancio

Il prefetto Portelli ha scritto una lettera-diffida ai primi cittadini di Ceccano, Patrica e Vico Nel Lazio chiedendo di rispettare le date imposte dalla legge

Il Prefetto di Frosinone Portelli in questi giorni ha diffidato tre comuni della Ciociaria che ancora non hanno apporvato il rendiconto di Bilancio 2020 a farlo entro fine mese o altrimenti rischiano lo scioglimento del consiglio comunale ed il commissariamento. La lettera di diffida, in basso, è stata inviata ai sindaci Roberto Caligiore (Ceccano), Lucio Fiordalisio (Patrica) e Claudio Guerriero (Vico nel Lazio) visto il mancato rispetto della scadenza del 31 luglio per l'approvazione dei documenti contabili del 2020.

In tutti e tre i casi, come detto, se non adempieranno entro il prossimo 31 agosto Portelli è pronto allo scioglimento del Consiglio comunale. In occasione della Conferenza Stato-Città dello scorso 5 agosto, però, è stato annunciato che i termini per l'approvazione del rendiconto di gestione 2020 e del bilancio di previsione saranno ulteriormente prorogati fino al 15 settembre. Ma ad oggi vale la data ultima fissata dal Prefetto.

La lettera del Prefetto al sindaco di Ceccano

“Ormai è scaduto il termine, da ultimo fissato con decreto legge 25 maggio 2021 n. 73, convertito con legge 23 luglio 2021, n. 106, per l'approvazione dei documenti contabili dell'esercizio finanziario 2020. E' incredibile – si legge nella missiva protocollata il 10 agosto scorso al comune di Ceccano - che codesta Amministrazione comunale non abbia ancora provveduto in tal senso ed è incredibile che sia sempre nelle stesse pastoie. Pertanto, con la odierna nota, che costituisce formale diffida per gli adempimenti in parola, si assegna l'ulteriore improrogabile termine del 31 agosto 2021, per l'adozione delle relative deliberazioni di approvazione dei citati documenti contabili, dandone immediata notizia a questa Prefettura.

Del contenuto della presente diffida la S.V. vorrà provvedere a darne immediata formale comunicazione a ciascun Consigliere comunale. Si ritiene doveroso segnalare che non giova certo all'immagine di una buona ed efficiente Amministrazione il prolungato ritardo nello svolgimento delle suesposte attività di gestione finanziaria, spesso risultando addebitabile a generiche e presunte problematiche di finanza pubblica nonché alla presenza di una accentuata litigiosità esistente in seno alla maggioranza. Si avvisa, da ultimo, che in caso di inottemperanza, allo scadere del termine questa Prefettura procederà, senza ulteriore indugio, all'avvio del procedimento di scioglimento del civico consesso statuito dal combinato d'appena del comma 1, lett e) e del comma 2 dell'art. 141, del T.U.E.I.”.

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