rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Valle Del Sacco

Omicidio Willy, i Bianchi cambiano avvocato ed intanto arriva una nuova condanna

I fratelli di Artena hanno deciso di ricorrere in appello con avvocati separati dopo l’addio di Pica

Dopo la storica sentenza dei primi di luglio la vita dei fratelli Bianchi continua a prendere strade sempre più distanti. Come si ricorderà i due fratelli di Artena stanno scontando l’ergastolo per l’uccisione del giovane cuoco palianese Willy Monteiro Duarte, avvenuta nei primi giorni di settembre del 2020, in due carceri diversi e come se non bastasse è di queste ore la notizie che d’ora in poi saranno seguiti anche da due avvocati diversi nel ricorso in corte d’appello che hanno presentato. L’avvocato Pica li ha abbandonati ed ora saranno seguiti dagli avvocati Valerio Spigarelli ed Ippolita Naso per Gabriele e Gianluca Ciampa per Marco.

Gli avvocati penalisti del foro di Roma, dove si è spostata ora l’attenzione mediatica dopo il rapido excursus processuale durato meno di due anni tra le aule di Frosinone, attendono la pubblicazione delle motivazioni della sentenza che è stata letta il 4 luglio scorso, così da affilare le strategie difensive e c’è chi dice che potrebbero questa volta essere completamente diverse per cercare di ottenere un eventuale sconto di pena.

Ricordiamo che insieme ai due “gemelli”, cosi venivano chiamati i fratelli artenesi per la loro grande somiglianza sono stati condannati anche Francesco Belleggia a 23 anni ai domiciliari e Mario Pincarelli a 21 in carcere)

La nuova condanna

Inoltre, nelle ore scorse Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati ad altri 4 anni e mezzo di carcere per spaccio ed estorsioni nella zona dei Castelli. Per due che in zona erano conosciuti come i “picchiatori”. L’ordinanza di arresto per il giro di droga e pestaggi era arrivata ai fratelli Bianchi in carcere tre mesi dopo l’omicidio di Willy, il 21enne di Colleferro (provincia di Roma), avvenuto nel settembre 2020.

Secondo l'inchiesta di Velletri i fratelli Bianchi avrebbero avuto un ruolo centrale all’interno di un gruppo che spacciava cocaina nell’area di Velletri, Lariano, Artena e dintorni. Per riscuotere i pagamenti, Marco e Gabriele utilizzavano minacce e pestaggi tanto da conquistare la fama di "picchiatori".

Secondo il gip i pestaggi apparivano "chiaramente indicativi di una spiccata e sistematica capacità delinquenziale". Inoltre, "per le specifiche modalità e circostanze dei fatti, abituali e reiterati nel tempo, e per la loro gravità, si ritiene sussistente il concreto e attuale pericolo che gli indagati perseverino in altre azioni delittuose e condotte analoghe a quelle contestate".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Willy, i Bianchi cambiano avvocato ed intanto arriva una nuova condanna

FrosinoneToday è in caricamento