Omicidio Mollicone, battaglia tra periti: per la difesa non è morta in caserma
Nell'udienza di ieri in Corte d'Appello a Roma si è tenuto un 'faccia a faccia' tra Cristina Cattaneo e Giorgio Bolino, due esperti di medicina legale
Nell'udienza di ieri in Corte d'Appello a Roma si è tenuto un 'faccia a faccia' tra Cristina Cattaneo e Giorgio Bolino, due esperti di medicina legale
Il consigliere d'opposizione Luana Sofia presenta una mozione e chiede chiarimenti al sindaco Luigi Germani
Il referente del pool difensivo della famiglia Mottola, assolta in primo grado, invita la Procura di Cassino a vericare la compatibilità delle impronte dell'uomo (deceduto) che nel 2012 uccise Samanta Fava
In tribunale a Cassino ha avuto inizio la seconda parte della requisitoria dell'accusa: le richieste in tarda mattinata. La Siravo "l'unico che ha rotto il silenzio sulla vicenda di Serena e che ha pagato con la vita"
Il dibattimento per la morte della studentessa di Arce, assassinata nel giugno del 2001, si avvia alla conclusione. I medici legali e scienziati Cattaneo e Bolino a confronto
Il 39enne accusato di omicidio volontario insieme alla madre ed al padre, incalzato dalle domande del pm Fusco e zittito dagli avvocati della difesa, non ha risposto ai quesiti inerenti la porta contro la quale sarebbe stata fatta sbattere la testa di Serena. La presa di distanze di Lavorino
In quattro anni di presenza a Frosinone, come comandante provinciale, ha consentito, facendo individuare nuovi spunti, la riapertura le indagini su uno degli omicidi più noti in Italia. Nella sua lunga carriera ha 'combattuto' contro gli imprenditori ed i clan camorristici che hanno inquinato il Casertano
Il sindaco di Fontana Liri Giampio Sarracco ed i familiari di Serena renderanno omaggio anche al papà Guglielmo scomparso un anno fa. Nella mattinata nel liceo 'Gioberti' di Sora alla diciottenne verrà intitolato l'auditorium
La Corte d'Assise è stata aggiornata per consentire al pubblico ministero Maria Beatrice Siravo di replicare alle eccezioni presentate dalla difesa
Ieri pomeriggio, dopo la decisione del Gup, i militari della stazione di Arce hanno voluto 'portare' la notizia a Guglielmo e Serena
Uno dei cinque indagati, luogotenente dei Carabinieri, vuol ribadire la sua estraneità ai fatti contestati. Maria Tuzi torna a lanciare un appello: "per favore chi è a conoscenza di qualcosa parli"
L'indiscrezione emersa nel corso dell'udienza Gup unitamente alle dichiarazioni dell'ex amante di Tuzi: "il 1 giugno del 2001 ero in caserma perchè avevo portato un panino a Santino".
La figlia del brigadiere morto suicida nel 2008 ha presentato querela nei confronti del consulente di parte della famiglia Mottola. Più volte ha lasciato intendere che l'assassino di Serena sia proprio Santino Tuzi.
Il consulente di parte della famiglia Mottola, a microfoni spenti, lascia dichiarazioni scioccanti e preannuncia la richiesta di riesumazione del carabiniere. Maria Tuzi: "Mio padre era un uomo perbene. Vergogna".
Il padre di Serena è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dello 'Spaziani' di Frosinone. Tra i primi ad arrivare in ospedale il comandante provinciale dei Carabinieri, Fabio Cagnazzo
Alle 9.30 al primo piano del tribunale di Cassino sono arrivati l'ex maresciallo, la moglie, il figlio Marco e i due carabinieri coinvolti nell'inchiesta. L'udienza è stata, però, rinviata al 15 gennaio 2020 per un difetto di notifica
La frase 'morte presto per...." è comparsa su un cavalcavia che sovrasta l'autostrada Roma-Napoli tra i caselli di Cassino e Pontecorvo. Indagano i colleghi del comando provinciale di Frosinone diretti dal colonnello Fabio Cagnazzo
Cinque gli indagati per la morte della studentessa di Arce avvenuta nel giugno del 2001. In tre devono rispondere di omicidio volontario e occultamento di cadavere
La ricostruzione del depistaggio che ha portato all'arresto dell'innocente Carmine Belli. L'intercettazione telefonica tra Tuzi e Quatrale. Il suicidio del brigadiere e le grandi pulizie con l'acido muriatico.
La Procura ha chiuso le indagini sull'assassinio di Serena Mollicone e sul presunto suicidio del sottufficiale ma non esclude un altro colpo di scena
Parla a Frosinonetoday un investigatore dell'epoca che ha chiarito come realmente siano andati i fatti. Il dato, noto a tutti sin dal 2017, dopo la consegna della relazione da parte della dottoressa Catteneo, non ha compromesso l'esito delle indagini.
Secondo quanto emerso da una relazione consegnata in Procura dai Carabinieri, il giovane, figlio dell'ex comandante della caserma, avrebbe colpito la povera Serena al culmine di un litigio. Poi l'avrebbe lasciata morire dopo una lenta agonia
I tre componenti della famiglia coinvolti nell'assassinio di Serena puntano a scardinare il quadro probatorio che la Procura ed i Carabinieri da mesi stanno cercando di portare alla luce per fare chiarezza su una vicenda dai risvolti sconcertanti
Nella giornata di giovedì i carabinieri del Ris hanno consegnato al magistrato Maria Beatrice Siravo la perizia sulle tracce botaniche presenti sul nastro adesivo che avvolgeva il sacchetto e i polsi di Serena. Si tratta di materiale compatibile con quello rinvenuto nella caserma
Il carrozziere di Rocca d'Arce chiamato a riferire di un episodio avvenuto nel giorno della sua scarcerazione quando davanti casa, ad aspettarlo, trovò il brigadiere Santino Tuzi