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Domenica, 28 Aprile 2024
Maturità 2023 / Ceccano

Maturità 2023, iniziati gli orali. Dove finisce un viaggio ne inizia già un altro

Gli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano si sono misurati questa mattina con l'ultimo (per ora) grande esame finale

Oggi, 26 giugno, è il giorno in cui molti studenti, come Elisa Santoro e Valerio Pacitto del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano (Frosinone), si sono trovati di fronte all'inizio degli orali della maturità . Le emozioni erano palpabili, l'ansia si faceva sentire, ma anche la consapevolezza di un percorso che giungeva al termine. 

L'esame orale rappresenta l'apoteosi di un percorso di crescita, in cui i protagonisti sono chiamati a dimostrare qualcosa: la loro determinazione, la loro capacità di affrontare le sfide e la loro voglia di dare il massimo di sé stessi. Ma anche le loro fragilità. Questa mattina, nelle scuole di tutta Italia, si è scritto un nuovo capitolo nella vita di questi giovani. Non importa quale sarà l'esito finale degli orali, perché la vera conquista risiede nella consapevolezza di aver affrontato con coraggio l'ultimo scoglio (per ora) del percorso di studi. 

Mentre i neo maturandi si raccontano ai miei occhi, si percepisce l'atmosfera carica di tensione appena vissuta. Quella stessa atmosfera che ti da l'idea che l'aria stessa si stia stringendo attorno a te e senti il peso delle aspettative pendere sulle tue spalle come un'ombra minacciosa.

"Da quando ho terminato gli scritti, l'ansia è stata sempre presente, ed è stata davvero intensa. Quando ho preso foglio e penna, ho cercato di mettere nero su bianco tutto ciò che mi passava per la testa, riflettendo sulle conoscenze che avevo acquisito e ragionando attentamente. La stessa cosa è successa durante l'orale di oggi. Sono stata la seconda ragazza della mia classe a svolgere l'esame", dice Elisa.

"All'inizio ero estremamente agitata, tremavo e la mia voce tremolava. Ma mentre parlavo, ho sentito che l'ansia si è lentamente dissolta, e sono riuscita a esprimere le mie idee in modo tranquillo. Uscire dall'aula è stata una sensazione di libertà e spensieratezza incredibile. Varcare la soglia della porta è stato come inalare una lunga dose di sollievo, realizzando che tutto era finalmente finito. Questo periodo intenso si è concluso, e un nuovo capitolo inizierà ora".

Come riassumeresti questa esperienza?

Posso riassumerla in due parole, in particolare: agitazione, perché l'ho provata durante tutto questo periodo, ma anche tranquillità, perché è così che mi sento adesso. Sono serena e posso affermare di essere matura, avendo lasciato alle spalle un lungo percorso che ha caratterizzato tutta la mia vita.

Valerio, a sua volta, riflette sul tanto temuto esame di maturità che, nonostante le incertezze sulle modalità di svolgimento dovute agli anni trascorsi in didattica a distanza, si è svolto secondo le modalità "tradizionali".

"Dopo le incertezze sulle modalità di svolgimento causate dagli anni trascorsi in dad, è tornato ad essere svolto nelle modalità “tradizionali”. 
Credo sia comprensibile la preoccupazione che ci ha accompagnato durante queste ultime settimane, per la presenza dei commissari esterni, per l’incognita della foto/spunto da cui partire, per l’inevitabilità di confrontarci per la prima volta con un vero esame di stato, dopo quello di terza media ovviamente. Inizialmente credevo ingiusto il ritorno alle modalità tradizionali poiché noi maturandi di quest’anno siamo quelli che, tra tutti, hanno vissuto la pandemia negli anni centrali delle superiori e per tutta la sua durata, avevamo tutti l’impressione di essere stati penalizzati.

Adesso tuttavia, posso dire di aver abbandonato quella convinzione, anzi, di aver assunto la consapevolezza di quanto sia stata in realtà necessaria questa scelta anche come simbolo di un capitolo infelice definitivamente chiuso.
Le emozioni vissute in questi giorni, un misto di ansia, felicità, rabbia, tristezza, voglia di spensieratezza, rimarranno per sempre nel mio cuore, incorniciando un percorso di vita stupendo, che mi ha fatto crescere inconsapevolmente da tutti i punti di vista, culturalmente e nelle relazioni sociali.
Ciò che non dimenticherò mai della scuola sono proprio le esperienze vissute con i miei compagni, ormai amici, in questi lunghi ma brevissimi 5 anni". 

Hai un consiglio da dare a chi dovrà sostenere l'esame finale nei prossimi giorni?

"Un consiglio che sento di dare a chi sosterrà l'esame orale nei prossimi giorni è quello di affrontarlo con la maggior sicurezza di sé stessi e la maggior tranquillità possibile, nell'ottica di un colloquio sereno con persone che, nei giorni felici e in quelli tristi, ci hanno accompagnato in una parte importante della nostra crescita".

Le voci di Elisa e Valerio si fondono come parte di un racconto di Raymond Carver, rivelando le complesse sfumature dell'esperienza umana. 

Le emozioni che hanno pervaso le loro vite si intrecciano come fili sottili, tessendo la trama di un percorso unico e indimenticabile. 

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