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Poste Italiane: parita’ di genere, negli uffici postali di Frosinone e provincia le donne sono oltre il 64% del personale

69 gli uffici diretti da donne e 36 quelli “in rosa” con direttrici e personale completamente al femminile. Silvia Gazzerro, consulente finanziaria nell’ufficio postale di Cassino Centro, descrive la sua esperienza di donna lavoratrice e mamma

Poste Italiane si conferma un’azienda in ‘rosa’ anche a Frosinone e provincia. La quota di dipendenti donna negli uffici postali è del 64%, 11 punti percentuali in più rispetto alla media aziendale nazionale.

Altro dato interessante è che rispetto ai complessivi 130 uffici postali operativi sul territorio della provincia di Frosinone 69 sono le sedi gestite da Direttrici e 36 gli uffici “in rosa” con Direttrice e personale completamente al femminile.

Oltre a una percentuale femminile che non solo a Frosinone ma in moltissimi casi raggiunge percentuali considerevolmente superiori al 50%, la parità di genere si riscontra anche nella crescente presenza femminile in ruoli di responsabilità, confermata anche nei ruoli apicali della struttura direzionale della Filiale provinciale di via Ascenzi. Infatti, tre ruoli tra i più importanti sono occupati da donne: la responsabile di gestione Operativa, Giulia Santaroni, la responsabile Commerciale, Ornella Gerardi e la responsabile Risorse Umane, Elena Zandel.

Tra gli uffici postali in cui prevalgono le quote rosa, nella Filiale Frosinone di Poste Italiane, c’è la sede di Cassino centro, dove Silvia Gazzerro, di 36 anni, una laurea Magistrale in Economia e Management, di Pontecorvo, mamma di Adele di 2 anni e mezzo e Sofia di un anno, è applicata come consulente finanziaria.

“Sono in azienda dal 2014 e ho iniziato come sportellista nella sede di Ausonia – racconta Silvia - poi dal 2016 sono stata trasferita a Cassino come consulente. Nel mio lavoro ho sempre cercato di migliorare e acquisire nuove competenze, approcciandomi con grande curiosità e con la voglia di imparare ogni giorno delle cose nuove, mettendomi a disposizione dell’azienda. Nell’ufficio siamo quasi tutte donne, tranne pochi colleghi uomini. Poste Italiane – continua Silvia - è un’azienda che mi ha supportato molto sia durante che dopo le mie due gravidanze. Dopo la prima maternità sono rientrata subito, in questo caso l’azienda per permettermi di allattare mi ha avvicinato in un ufficio a breve distanza da casa. Mentre con la seconda ho usufruito dei permessi per permettere alla piccola di avere i mesi giusti per essere lasciata al nido. Gestire due bimbe piccole non è facile ma grazie anche alla possibilità di usufruire di permessi e delle turnazioni di lavoro, insieme a mio marito riusciamo a gestire in modo ottimale l’organizzazione familiare. La famiglia rimane sempre al primo posto nell’ordine delle priorità ma è altrettanto importante realizzarmi attraverso il mio lavoro in azienda cercando di crescere professionalmente.”

La presenza femminile in provincia di Frosinone ha avuto un ruolo determinante anche nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere. Poste Italiane ha ottenuto infatti, per il quinto anno consecutivo, il riconoscimento Top Employer che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane. L’Azienda, inoltre, ha confermato la leadership globale nelle politiche di parità di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, un indicatore mondiale punto di riferimento per valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di genere.

Per celebrare la Giornata internazionale della donna, Poste Italiane ha ideato inoltre una cartolina filatelica e un annullo speciale.

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