Pontecorvo, indetto il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Massimo Guglielmo
Le esequie si terranno domani 23 ottobre alle ore 15 presso la Concattedrale di San Bartolomeo
L’Amministrazione comunale di Pontecorvo ha dichiarato, in relazione alla scomparsa prematura del concittadino Massimo Guglielmo, lutto cittadino per il giorno 23 ottobre, per il periodo di svolgimento delle esequie fissate per le ore 15 presso la Concattedrale di San Bartolomeo.
Un incidente sul lavoro quello occorso a Massimo Guglielmo,49 anni, sugli spalti del campo sportivo di Cervaro. Era salito su un trabattello e fatale per lui è stata la caduta nel vuoto da quasi 5 metri e l'aver battuto la nuca contro uno spigolo. Massimo Guglielmo era titolare di una ditta di costruzioni di Pontecorvo ed era amato e ben voluto da tutti. Inutile ogni soccorso ed il trasferimento urgente in elicottero presso l’ospedale 'San Camillo - Forlanini' di Roma dove ieri si è svolta l'autopsia per cercare di fare chiarezza sulle cause dell'incidente.
Il lutto cittadino è un modo per l'amministrazione comunale di unirsi al dolore della famiglia. La salma sarà seppellita nel cimitero di Monticelli di Esperia, paese di origine della moglie.
Il commento di Giustino Gatti segretario generale della FILCA CISL Frosinone
Unanime il grido di dolore e sdegno dei sindacati che chiedono maggiore sicurezza e tutela per i lavoratori. Riportiamo qui quello di Giustino Gatti della FILCA CISL di Frosinone
"L’accaduto evidenzia nuovamente la scia di sangue invisibile, ma inesorabile, che continua a colpire i luoghi di lavoro ed i cantieri nella nostra provincia. Le vittime di queste tragedie rappresentano chiaramente la terribile testimonianza che non si sta facendo abbastanza per garantire la sicurezza dei lavoratori nel nostro Paese. Siamo indignati e profondamente amareggiati per l'ennesima perdita di una vita! Siamo stanchi di piangere le vittime di incidenti mortali! Nonostante gli appelli e le buone intenzioni, il bilancio delle tragedie sul lavoro continua a crescere in modo preoccupante. Da inizio anno, più di 700 vite sono state spezzate nel nostro Paese, più di tre al giorno. Non sono solo numeri, ma vite umane, persone! La legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro sembra essere solo sulla carta per troppi cantieri, poiché gli incidenti e le malattie professionali continuano a mietere vittime. È evidente una lentezza o, in alcuni casi, una completa inerzia nella risoluzione dei problemi di sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro. Ci sono troppi protocolli che rimangono lettera morta, senza una vera attuazione sul campo. Non possiamo più permetterci di rimandare! È fondamentale unire le forze e alzare il livello di contrasto. Dobbiamo lavorare insieme senza egoismi per costruire una strategia comune degna di questo nome. Non abbiamo più tempo da perdere se vogliamo che le cose cambino. Non possiamo permettere che questa fase di grande crescita dei cantieri nella nostra provincia, anche in previsione degli investimenti del PNRR, avvenga a spese delle vite dei lavoratori. In provincia un tavolo sulla sicurezza è già stato aperto in Prefettura. È lì che dobbiamo trovare soluzioni con proposte unitarie da parte di tutti gli attori del settore, proposte che possano essere applicate immediatamente. Questo tavolo deve riunirsi periodicamente per verificare l'applicazione dei protocolli sottoscritti in provincia, che finora sono rimasti solo sulla carta. È essenziale potenziare il numero di ispettori che, in una provincia vasta come Frosinone, sono chiaramente in organico insufficiente. Dobbiamo, inoltre, introdurre una patente a punti per qualificare il settore e garantire maggiore sicurezza. È fondamentale investire in formazione per imprese e lavoratori. Dobbiamo mirare a un significativo progresso nella sicurezza, utilizzando la tecnologia applicabile nei luoghi di lavoro: un’attrezzatura avanzata dal punto di vista tecnologico può tutelare maggiormente tutti i lavoratori"
