Fotogallery | Angelina Iannarelli, la fotografa eroina del Parco
Nel centenario dell'istituzione del Pnalm, Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, le mostre della fotografa naturalista originaria di Sant'Elia Fiumerapido (Frosinone)
In occasione del centesimo anniversario del Pnalm, il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, continua la serie di mostre dela fotografa naturalista Angelina Iannarelli. Originaria di Sant'Elia Fiumerapido (Frosinone), quasi ai confini con il Molise, è ormai per tutti la "fotografa eroina del Parco". Dai cervi alla damigella fino alla Sfinge colibrì passando per l'ape, la citronella e il cardo, senza dimenticare tra gli altri il tuffo nel polline, le raganelle italiane, l'oreina alpestris marsicana e il maschio di rosaria alpina. Soltanto per citare alcuni dei meravigliosi scatti del già Premio "Fiocco di neve" a Roccaraso.
Le foto dell'eroina del Parco d'abruzzo, Lazio e Molise
Dopo essere stata accolta a Pescasseroli, Angelina Iannarelli approderà nelle località turistiche di Pizzone e Bisegna, l'una all’ombra del Monte Meta e l'altra nei pressi di Sulmona. Altre tappe importanti sono state già registrare anche a Cassino, Sant’Elia, Alvito e San Donato Valcomino. Delle sue foto in mostra il ricercatore storico Benedetto Di Mambro dice: "Attraggono subito il visitatore non solo per il soggetto fotografato quanto per l’arte e la cura degli scatti fra il luminoso, il tenue e la sapienza nel coglierne l’anima e l’essenza. Camosci, cervi, orsi, caprioli ma anche di simpatici scoiattoli e altri ancor più simpatici animaletti del bosco. E poi uccelli, farfalle e insetti di ogni varietà e piccoli inaspettati esemplari ittici. Il tutto immerso nei colori vivaci della natura circostante".
E poi ancora: "Eccezionali i corsi d’acqua con favolose cascate e poi le gelate invernali e le mirabili forme che il ghiaccio riesce a plasmare ma soprattutto colte con maestria dagli scatti fotografici di Angelina. Le sue foto sono anche da illustrazione di pubblicazioni specialistiche e di quelle proprie del Parco. Insomma: tutto da ammirare e goderne anche con la versatile e colta bravura espositiva dell’Artista santeliana e ciociara del Parco d’Abruzzo".
