La passione trasfigurata del primo '900, la stagione concertistica del Conservatorio di Frosinone sul territorio

Dopo il grande successo delle serate nell'ambito del Festival Francesco Alviti a Ceccano, la stagione concertistica del Refice si è trasferita il 5 luglio nella splendida cornice del Chiostro Sant'Agostino ad impreziosire l'estate del suggestivo Borgo di Veroli con il festival "A riveder le stelle" ed il primo di tre imperdibili appuntamenti che proseguiranno l'8 luglio con l'ensemble E-cetra ed il 14 luglio con il trio Le Ance.

Protagonista della prima serata il pianista Michele Francesco Battista con un denso recital dedicato agli autori francesi e spagnoli del primo novecento: Debussy, Ravel, Granados e Mompou. Un repertorio caratterizzato spesso da una scambievole influenza che si concretizza in pagine di grande evocatività, preziosità armoniche e pionieristica suggestione timbrica come emerso dalla raffinata interpretazione del M° Battista, concertista di fama internazionale, docente presso il Refice e specialista di tale policroma letteratura. Dalle iridescenze del Barque allo sfolgorio virtuosistico di Alborada, dalla gioia mediterranea dell'Isle, passando per il lirismo appassionato delle Goyescas, fino alla melanconia nostalgica di Paisajes, il M° Battista con la consueta sapienza tecnico-interpretativa ha emozionato, coinvolto e condotto il numeroso e partecipe pubblico attraverso il caleidoscopio immaginifico ed emotivo di alcune tra le più complesse e straordinarie pagine del pianismo novecentesco ricevendo inevitabilmente una calorosissima accoglienza a testimonianza dell'affetto del territorio per il proprio Conservatorio nonchè del vivo desiderio di tornare ad ascoltare sotto il cielo d'estate grande musica da grandi interpreti.