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Cultura

Roma, al Teatro Biblioteca Quarticciolo in scena La commedia “Il più bel secolo della mia vita”

Nel nostro paese c'è una legge, tutt'ora in vigore e unica in Europa, che vieta ai figli non riconosciuti alla nascita, detti in gergo: "N.N.", di venire a conoscenza dell'identità dei genitori naturali se non dopo aver compiuto 100 anni.

Nel nostro paese c'è una legge, tutt'ora in vigore e unica in Europa, che vieta ai figli non riconosciuti alla nascita, detti in gergo: "N.N.", di venire a conoscenza dell'identità dei genitori naturali se non dopo aver compiuto 100 anni.

La commedia racconta l'incontro tra Giovanni e Gustavo, due N.N., rispettivamente di 30 e 99 anni e il loro divertente, ironico e dissacrante viaggio alla ricerca delle proprie origini. Un’opera dissacrante su due generazioni a confronto con punti di vista opposti che devono fare i conti con le stessa domande “Chi sono?” “Chi è mia madre?” “E’ meglio McDonald o Burger King?”

Giovanni non è stato riconosciuto alla nascita dalla mamma naturale. Lui come altri 400.000 in Italia.

È, come si dice tecnicamente, un N.N. Ora che è grande vorrebbe esercitare il diritto di conoscere il vero nome della propria genitrice, ma questo non gli è possibile. Nel suo paese, c’è una legge (Legge n. 184 del 4 maggio 1983), unica in Europa, che vieta ad un N.N. di venire a conoscenza dell’identità dei genitori naturali, se non dopo aver compiuto Cento Anni. 100 anni.

Giovanni non ci sta: in tanti come lui, stanno spendendo una vita senza sapere chi è la madre. Alla categoria N.N. e adottati appartengono anche nomi illustri come John Lennon, Marilyn Monroe, Qui Quo e Qua, Giovanni si batte anche per loro. E allora si impegna con la F.A.E.G.N. (Associazione nazionale figli adottivi e genitori naturali) per far si che la legislazione italiana si allinei con gli altri paesi, e quella mattina, in uno degli incontri dell’associazione da lui organizzati, conosce Gustavo: un quasi centenario, NN come lui, che tra poco riuscirà finalmente a superare i limiti della legge, e a scoprire la verità sulla sue origini. Il problema è a che a lui non gliene frega niente.

L’intervento di Gustavo alla riunione è l’inizio di un rocambolesco rapporto tra lui e Giovanni, in cui i due, specchio di ideali lontani, lasceranno reciprocamente un segno indelebile l’uno nell’altro.

Teatro Biblioteca Quarticciolo

Sabato 18 ore 21.00 e domenica 19 aprile ore 18.00

Casanova Teatro presenta

Giorgio Colangeli Francesco Montanari

IL PIU’ BEL SECOLO DELLA MIA VITA

scritto e diretto da

Alessandro Bardani e Luigi Di Capua

con Maria Gorini

collaborazione al testo Vita Rosati

scene Emanuela Brandizzi - costumi Laura Di Marco

luci Marco Laudando - musiche originali Deserto Rosso e Vittorio Giannelli

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