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Cultura

Roma, al Teatro Lo Spazio Duccio Camerini nelle vesti di autore, interprete e regista con "La parola non sta in bocca"

Dopo il debutto al Teatro Tor Bella Monaca dal 25 al 29 marzo  Duccio Camerini approda al Teatro Lo Spazio nelle vesti di autore, interprete e regista. Autore teatrale di grande successo, rappresentato e premiato per opere come “Tribù” o “How long...

Dopo il debutto al Teatro Tor Bella Monaca dal 25 al 29 marzo Duccio Camerini approda al Teatro Lo Spazio nelle vesti di autore, interprete e regista. Autore teatrale di grande successo, rappresentato e premiato per opere come “Tribù” o “How long is now”, ma anche attore, regista e sceneggiatore, dal 25 al 29 marzo Camerini sarà in scena con “La parola che non sta in bocca”, spettacolo che è una novità assoluta, presentato da La casa dei racconti, che lo vedrà in scena accanto a Francesca Sgheri.

Un uomo e una donna sul palcoscenico. Chi sono? Due presentatori? Oppure stanno dando vita ad un ridicolo, assurdo e inutile psicodramma che non riguarda solo le loro vite?

“Canzoni e canzonette, spiega Duccio Camerini - ma anche poesie, e poemi, Shakespeare come I biglietti dei cioccolatini, tutti scrivono senza pudore di una parola inventata che si chiama amore.Ma tutti sono colpevoli, sanno che questa parola è in realtà una pietosa approssimazione per difetto, la parola vera nessuno l’ha mai trovata, è una parola che non esiste, perché cambia sempre, da individuo a individuo”.

“In bilico tra il varietà (ci sono canzoni e momenti danzati) e la conferenza scientifica, - prosegue Duccio Camerini - l’indagine sociologica, il reportage giornalistico, il parlare a suocera perché nuora intenda, l’autocoscienza di gruppo e la voglia di raccontare e immaginare mondi diversi ma fin troppo assonanti con questo che ci ha partorito; tutto per ragionare sulla parola che non esiste, né è mai esistita, e forse non esisterà mai: la parola che dovrebbe definire una volta per sempre il rapporto che si crea tra due persone che hanno scelto di essere in due. Miti, musica, dialoghi, sketches, narrazioni, sono i tasti di uno strumento impossibile che procede parallelo all’impossibilità della materia che suona. Un insieme di pezzi, insomma, visto che non riusciamo a essere interi.”.

lunedì 23, martedì 24, mercoledì 25, giovedì 26, venerdì 27 marzo ore 20.45

domenica 29 marzo ore 17.00

Teatro LO SPAZIO

via Locri 42, 44 (Traversa via Sannio, a 100 mt da metro S. Giovanni)

06 77076486 / 06 77204149

con Francesca Sgheri e Duccio Camerini

con l’apporto auditivo di Alchimusika

i comandi ramificati Livia Caputo

la prima lettura di Maria Vittoria Pellecchia

le logistiche diffuse di Andrea Scappa

con la collaborazione del teatro “Vicolo Primo” di Poggio Moiano presentato da La casa dei racconti

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