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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Ceccano

Ceccano, critiche del centro sinistra al mega appalto da 20 Mln di euro per la raccolta differenziata

"Le isole ecologiche, acquistate con i soldi dei contribuenti, sono a marcire in un angolo; l’ecocentro ha funzionato con orari imprevedibili"

"In perfetto stile Caligioriano, dopo un anno di proroga e zero discussioni, sta per essere aggiudicata la nuova gara di appalto per la raccolta dei rifiuti, che impegnerà i ceccanesi per ben 7 anni alla modica somma di 20 milioni di euro. Un appalto  - cosi in una nota inviata alla stampa il Coordinamento dei partiti e dei movimenti del Centrosinistra di Ceccano - nato nelle segrete stanze comunali, senza alcun coinvolgimento dei cittadini e della minoranza consiliare anche se, nell’unica Commissione convocata, a distanza di circa un anno dalla richiesta, era emerso che era stato affidato incarico ad un tecnico esterno che aveva quantificato in soli 30.000 euro i ricavi annui derivanti dalla vendita dei rifiuti differenziati dai cittadini.

Il tecnico incaricato riteneva invece plausibile un introito orientativo al lordo dei costi di preselezione non inferiore a 250.000,00 – 300.000,00; le somme derivanti dai ricavi avrebbero potuto determinare una riduzione della tariffa a carico dei cittadini! A questa situazione, ai limiti dell’assurdo, si aggiungerebbero tutta una serie di anomalie sui servizi effettivamente erogati alla cittadinanza, che differirebbero rispetto a quanto previsto in gara. L’appalto con il gestore uscente, scaduto dopo 5 anni nel 2022 e prorogato fino all’aggiudicazione del nuovo bando, è infatti rimasto in parte carta straccia, con tutta una serie di servizi previsti (e quindi pagati in tariffa dai ceccanesi) non sono stati realizzati come previsto nel contratto iniziale,

tra questi il servizio di conferimento diretto in discarica della plastica che prevedeva la premialità finale dei cittadini più virtuosi. Le isole ecologiche, acquistate con i soldi dei contribuenti, sono a marcire in un angolo; l’ecocentro ha funzionato con orari imprevedibili; del servizio di spazzamento e lavaggio non si è saputo più nulla; la bilancia pesa plastica è rimasta lettera morta. Durante questi anni, forti perplessità circa il servizio erogato sono state più volte avanzate dai consiglieri di opposizione in Consiglio Comunale, ma tutte le domande poste sono rimaste appese nel vuoto, sia il Sindaco che l’Assessore all’Ambiente Del Brocco non hanno mai ritenuto di dover rispondere.

Quanto è stato effettivamente versato in questi anni dal gestore? Quali sono i dati al dettaglio del differenziato e dell’indifferenziato? Perché i dati sulla plastica devono essere un mistero? Quanto comporta in termini di ricavo il riciclo dei rifiuti sul nostro territorio? Perché la percentuale di differenziata continua a scendere nel nostro Comune in controtendenza con il resto delle realtà che ci circondano? Qual è il contenuto della relazione finale di chiusura dell’appalto e a quali conclusioni arriva?

Il Sindaco, poi, in ordine ai ricavi spettanti al Comune ha affermato che erano in corso delle verifiche: è possibile conoscere l'esito dei controlli effettuati? I cittadini hanno diritto di sapere come vengono gestiti i loro soldi ed i risultati finali dei loro sforzi e soprattutto hanno diritto di sapere quali somme sono venute a mancare a titolo di introiti derivanti dalla vendita dei rifiuti differenziati grazie al loro impegno. Nel caso in cui fossero confermate le somme indicate orientativamente dal tecnico incaricato, hanno diritto di sapere perché tutto ciò è accaduto nel silenzio della maggioranza che governa il paese.

L’unica cosa certa è che, ad oggi, la comunità paga tariffe alte in cambio di un servizio che negli ultimi 5 anni è sceso in termini di qualità e quantità, mentre i costi diretti e indiretti per la collettività sono costantemente cresciuti senza un minimo ritorno per la Città. La situazione si aggrava se si tiene conto che la nuova gara è stata impostata prevedendo un aumento del costo del servizio di circa 500.000 euro rispetto al passato, costi che i cittadini saranno chiamati, di nuovo, a sostenere in cambio di un servizio che è quasi una fotocopia del precedente.

Per realizzare questo capolavoro e la redazione del nuovo progetto e del capitolato, l’amministrazione Caligiore ha affidato un incarico di 40.000 euro ad un professionista esterno, a cui si aggiungono altri 40.000 euro per un ulteriore incarico affidato per la redazione di un progetto per tariffazione puntuale, di cui ancora non si hanno notizie e che, però, rappresenta una delle richieste premianti previste dal capitolato. Tutta questa situazione è allarmante, 10 anni di amministrazione di Caligiore per distruggere uno dei servizi più efficienti di questa Città, un servizio che partì sperimentale tra i primi paesi della provincia al 65% di differenziata già dal primo anno, nel 2010, e che soprattutto prevedeva un costante confronto e scambio con la cittadinanza.

Sono spariti gli incontri e le iniziative con le scuole, sono sparite le assemblee con le varie zone per comprenderne le criticità. Un servizio che avrebbe dovuto dare i suoi frutti dopo qualche anno dall’avvio è stato completamente devastato per la totale incapacità programmatica e gestionale di questa amministrazione che non riesce a guardare oltre la punta delle sue scarpe tutta concentrata sui lustrini, brindisi e passerelle. È ora di fermare questa arroganza e pretendere trasparenza, il Sindaco e l’Assessore hanno l’obbligo di informare la città su quanto sta accadendo rendendo pubblica la relazione finale della gestione del servizio".

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