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Il sindaco minacciato / Ceccano

Minacce per le strisce blu, Pd: "Caligiore denunci, magari hanno strani interessi"

Dopo la lettera minatoria, c'è la solidarietà del sindaco di Frosinone Mastrangeli al collega di Ceccano con cui aveva appena rotto per via delle Provinciali. E poi c'è quella variegata dei Dem locali: "Sporga querela, non si esclude nessuna pista"

C’è solidarietà e solidarietà, a seconda dei contesti e dei momenti. Al sindaco di Ceccano Roberto Caligiore, raggiunto da minacce di morte per le strisce blu, viene espressa vicinanza dall’omologo di Frosinone Riccardo Mastrangeli, con cui aveva appena rotto politicamente per via della sua candidatura alla presidenza della Provincia di Frosinone. A Caligiore anche la solidarietà del Pd Ceccano, ma con un appello ben preciso: “Sporga querela, non si esclude nessuna pista”.

Nel circolo dem cittadino, da dove scatta la ferma condanna del gesto, pensano che possa essere stata l’opera di un mitomane oppure “chi potrebbe vantare strani e diretti interessi sulla vicenda”. Si parla dell’affidamento in corso a un privato del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento.

Il Partito democratico ritiene che sia “un episodio che offende l’intera città di Ceccano, dove mai prima d’ora nulla di simile era accaduto”. Pertanto chiede di “fare piena luce su tali gravissimi fatti”.   

Il Pd Ceccano vuole che il sindaco denunci

A detta dei dem locali, guidati dal segretario Giulio Conti, c’è chi potrebbe avere “strani e diretti interessi” su quella che definisce “vicenda”. In maniera non troppo velata non si esclude neanche che possa essere una ritorsione per via dell’appalto in via di aggiudicazione. Se n’è discusso nella conferenza stampa tenuta dall’opposizione di centrosinistra dopo quella indetta dal sindaco Caligiore per “fare chiarezza”, durante la quale ha mostrato e letto la lettera minatoria.  

Il sindaco di Ceccano, pur nella sua gravità, ha sdrammatizzato un po’ l’accaduto: “Mi hanno scritto ‘Ti ammazzo come un cane’. Dispiace per il cane”. Lui, tra l’altro sottufficiale dell’Arma, ha ritenuto di non dover sporgere denuncia ai carabinieri.

I democrat cittadini, invece, ritengono che “soltanto attraverso un’attenta analisi da parte degli inquirenti, sia dei contenuti della lettera e magari anche di eventuali impronte in essa lasciate, potrà portare alla scoperta dell’autore o degli autori del gesto e identificarne l’obiettivo reale”.

Mastrangeli: "Comportamenti perseguibili"

Del resto anche Mastrangeli ritiene che sia da denuncia: “Se si abbandona il campo della normale dialettica per indirizzare intimidazioni, minacce o insulti a un amministratore, allora si cade in comportamenti perseguibili che vanno condannati fermamente”. “Comportamenti perseguibili”, quelli per cui si può promuovere un’azione penale.  

Il sindaco di Frosinone, poi, punta i riflettori sui report nazionali: “Evidenziano come la figura del sindaco troppo spesso diventi oggetto di atti intimidatori, che rappresentano la vera e propria sconfitta della democrazia".

In conclusione "piena solidarietà e vicinanza, dunque, al sindaco Caligiore, perché possa continuare ad espletare il mandato ricevuto dai cittadini, sempre nell’ambito del dialogo e della sana dialettica democratica”.

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