Centrodestra meglio a Ferentino e Sora che a Frosinone e Ceccano

Strabilianti i numeri del centrodestra nel Frusinate e nel Sorano in occasione delle elezioni politiche 2022: Frosinone 52.38%, Alatri 61.02%, Sora 53.92%, Ceccano 50.92%, Anagni 54.51% e Ferentino 54.24%. Non passa di certo inosservato il 61% di Alatri, amministrata da quasi un anno dal centrodestra con uno storico ribaltone. A livello nazionale, invece, FdI, Lega, Forza Italia e Noi Moderati stanno quasi al 44%: 17 punti percentuali in meno che nella città dei ciclopi.

Il centrodestra, però, è andato ancor meglio a Ferentino che nel capoluogo ciociaro e nella confinante Ceccano. Nulla di strano se non fosse che l’una è amministrata da nove anni dal sindaco del Pd Antonio Pompeo, presidente della Provincia – nonché leader della corrente minoritaria Base riformista – e le altre due da tempo dal centrodestra.

Frosinone è stata guidata per dieci anni dal già sindaco Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale e ormai deputato della Lega, che ha ceduto di recente il testimone al suo braccio destro Riccardo Mastrangeli, primo cittadino sostenuto dal centrodestra. Ceccano, salvo un anno di commissariamento prefettizio, è ormai retta dal 2015 dal due volte sindaco di FdI Roberto Caligiore.

Di Ceccano, roccaforte provinciale di Fratelli d’Italia, è anche il già senatore Massimo Ruspandini, appena eletto alla Camera proprio nel collegio che comprende Frusinate e Sorano. Ha ottenuto la percentuale più alta del Lazio (54.54%). L’ex sindaco di Frosinone Ottaviani, invece, è stato candidato ed eletto come deputato con il 54% nel collegio di Cassinate e Sud Pontino. È stato il migliore della Lega nel centro sud Italia e uno dei dieci più votati del partito che guida a livello provinciale.

Come hanno votato ad Alatri

Ad Alatri l’amministrazione comunale è di centrodestra ed è guidata dal sindaco Maurizio Cianfrocca, eletto con il 57.94% dei voti alle elezioni comunali 2021. In occasione delle Politiche 2022 hanno votato 14.615 dei 22.129 elettori: il 66.04%. Nella coalizione di centrodestra, arrivata a quota 61 (+3 rispetto alle Comunali), Fratelli d’Italia sta al 35.91%, la Lega al 13.26%, Forza Italia all’11.72% e Noi Moderati allo 0.35%. In Italia FdI è al 25.99%, Lega all’8.77%, Forza Italia all’8.11% e Noi Moderati allo 0.91%. Nella terza cittadina più popolosa della Ciociaria, rispetto alle percentuali nazionali, FdI ha dieci, il Carroccio quasi cinque e i forzisti meno di quattro punti percentuali in più. Solo Noi Moderati va peggio: mezzo punto in meno.

Il distanziato centrosinistra, invece, segue con il 15.81%: Partito Democratico 11.23%, Alleanza Verdi e Sinistra 2.29%, +Europa 1.6% e Impegno Civico 0.51%. Terzo di poco, per appena un centinaio di voti, il Movimento 5 Stelle: 14.86%. Più o meno, dunque, Pd a -8 (rispetto al 19.07% nazionale), Verdi e Sinistra a -1 (3.63%), +Europa a -1 (2.83%) e Impegno Civico a -0.1 (0.60%).

Il M5S, però, è secondo nell’intero Basso Lazio e ha rieletto nel proporzionale la frusinate Ilaria Fontana, già deputata e sottosegretaria alla transizione ecologica. Il Pd ciociaro, di contro, abbraccia l’elezione del big romano Matteo Orfini in rappresentanza della federazione provinciale.  

Azione-Italia Viva, al 7.79% a livello nazionale, ha raccolto il 5.05% con la candidatura di Stefano Carducci, capo della segreteria del sindaco di Isola del Liri Massimiliano Quadrini. Dunque quasi tre punti percentuali in meno ad Alatri.

In conclusione, più o meno allineati con le percentuali nazionali, Damiana Fiammenghi con Italexit per l’Italia (1.33%), Paolo Di Ruzza con Italia Sovrana e Popolare (1.07%) e Sonia Sale con Unione Popolare ().   

Come hanno votato a Sora

A Sora c’è un’amministrazione civica, retta dal sindaco Luca Di Stefano (eletto nel 2021 con il 55.25%), ma sostenuta anche dal Pd. Si è registrata un’affluenza del 62.98%: 13.022 votanti su 20.646 elettori. Il 53.92% del centrodestra – che al primo turno delle Comunali 2021 ha preso il 23% - è composto dal 32.79% di FdI, dal 10.82% di Forza Italia, dal 9.94% della Lega e dallo 0.69% di Noi Moderati.

Rispetto alla situazione nazionale, quindi, FdI quasi a +7, Forza Italia a +3, Lega a +1 e Noi Moderati a -0.2%. Nella città volsca, come nell’intero Basso Lazio, Forza Italia batte la Lega ed è il secondo partito all’interno della coalizione di centrodestra.

Il centrosinistra arriva al 16.51%: Pd 11.56%, Verdi e Sinistra 2.27%, +Europa 1.97 e Impegno Civico 0.70%. La coalizione territoriale ha quasi dieci punti in meno di quella nazionale: più o meno Pd -7, Verdi e Sinistra -1.5%, +Europa -1% e Impegno Civico +0.1%. Il Movimento 5 Stelle, invece, si piazza al 16.39%: più o meno un punto in più del risultato nazionale.

A Sora Azione-Italia Viva, invece, raggiunge l’8.15%: quasi mezzo punto percentuale in più del risultato ottenuto in Italia. Gli altri partiti: Italexit per l’Italia (2.07%), Unione Popolare (1.90%) e Italia Sovrana e Popolare (1.05%).

Come hanno votato a Ceccano

Ceccano è amministrata dal sindaco di FdI Roberto Caligiore, eletto al ballottaggio nel 2015 (33.25% al primo turno con una coalizione civica) e al primo turno nel 2020 con il 50.98% (con il centrodestra). Alle elezioni politiche 2022 c’è stata un’affluenza del 58.08%: 10.700 votanti su 18.422 elettori. A livello nazionale si viaggia intorno al 64%: sono sei punti percentuali in meno. FdI, Lega, FI e Noi Moderati hanno preso complessivamente il 50.92%: +5 rispetto al nazionale.

Sono stati praticamente confermati i voti delle Comunali diretti ai partiti e alle liste civiche di centrodestra. FdI ha il 33.2%, la Lega il 9.75%, Forza Italia il 7.37% e Noi Moderati lo 0.55. A Ceccano, pertanto, il centrodestra ha preso sette punti percentuali in più rispetto a quanto centrato in Italia. Su per giù FdI sta a +7, Lega a +1, Forza Italia a -1 e Noi Moderati a -0.05.

Per il centrosinistra il 20.54%: 5.5% in meno del nazionale. Pd a quota 15.13 (-4%), Verdi e Sinistra a 2.96 (-1%), +Europa a 1.94 (-1%) e Impegno Civico a 0.67 (+0.1%). Movimento 5 Stelle anche in questo caso terzo in graduatoria, dietro le due coalizioni, ma secondo partito in assoluto con il 18.79%: oltre tre punti in più del responso generale delle elezioni politiche.

Per Azione-Italia Viva il 5.36%: 3.5% in meno del nazionale. Italexit sta all’1.99%, Unione Popolare all’1.88% e Italia Sovrana e Popolare allo 0.52%.  

Come hanno votato ad Anagni

Ad Anagni il sindaco di centrodestra Daniele Natalia, subcommissario provinciale di Forza Italia (area nord), è stato eletto al ballottaggio nel 2018 (39.7% al primo turno). Alle Politiche 2022 l’affluenza è arrivata al 64.37%: 10.708 votanti su 16.635 elettori. Il 54.51% ottenuto dal centrodestra, con oltre dieci punti in più del livello nazionale, è così composto: FdI 33.05% (+7), Forza Italia 10.99% (+3), Lega 9.87% (+1) e Noi Moderati 0.68% (-0.2).

Nella città dei papi non è secondo il centrosinistra, fermatosi al 17.59% (-8), bensì il Movimento 5 Stelle, arrivato al 18.59% (+3): esattamente un punto in più della coalizione trainata dal Partito Democratico. Il Pd è al 12.44% (-6.5), Verdi e Sinistra al 2.77% (-1), +Europa all’1.74% (-1) e Impegno Civico allo 0.62 (+0.02%).

Infine, Fiammenghi con Italexit per l’Italia al 2.16%, Sale con Unione Popolare all’1.21% e Paolo Di Ruzza con Italia Sovrana e Popolare allo 0.81%.   

Come hanno votato a Ferentino

A Ferentino, che sarà richiamata alle urne per le Comunali nel 2023, amministra dal 2013 il sindaco del Pd Antonio Pompeo, presidente della Provincia di Frosinone e prossimo candidato alle elezioni regionali. Nove anni fa fu eletto come primo cittadino addirittura con il 65.25%. Poi è stato riconfermato nel 2018 con lo stesso risultato.

Nella democrat città gigliata, alle elezioni politiche 2022, è andato a votare il 63.75% degli aventi diritto: 10.337 su 16.215. Il centrodestra è arrivato ora a quota 54 (+10 rispetto al nazionale): FdI 31.17% (+5), Forza Italia 11.56% (+3), Lega 11.47% (+3) e Noi Moderati 0.32% (-0.6%). Secondo il centrosinistra con 18.94%: Pd 14.8% (-4), +Europa 1.8% (-1), Verdi e Sinistra 1.61% (-2) e Impegno Civico 0.72% (+0.1).

Il Movimento 5 Stelle, invece, sta al 17.9%: tre punti e mezzo in più dell’esito nazionale.  Azione-Italia Viva, poi, al 5.65%: due gradini più in basso rispetto al dato complessivo. Chiudono Italexit per l’Italia (1.48%), Unione Popolare (0.91%) e Italia Sovrana e Popolare (0.87%).