Elezioni Sora 2021, Altobelli scende in campo col centrodestra: “Credo nel ruolo centrale dei partiti”
Il candidato sindaco è per ora sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Cambiamo e Udc. Lanciano la sua corsa Ruspandini, contro “il civismo esasperato”, e Ottaviani, scagliatosi contro “le persone sedute a tavoli di sinistra e di destra”
A Sora si è svolta oggi, mercoledì 1° settembre 2021, la conferenza stampa di presentazione del nuovo candidato sindaco di centrodestra Federico Altobelli. È sostenuto, oltre che dalla sua lista civica, da Lega, Fratelli d’Italia, Cambiamo – Coraggio Italia e Unione di centro, nell’occasione rispettivamente rappresentati a livello locale da Michael Di Pede, Massimiliano Contucci, Lea Gigli e Simona Mastroianni. Presenti, oltre all'europarlamentare Fdi Nicola Procaccini, tre big provinciali: il senatore Massimo Ruspandini, leader di FdI; il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, coordinatore del Carroccio ciociaro; Angelo D'Ovidio, segretario dell'Udc.
L’Udc, pertanto, non fa affatto parte del “Centro riformista” a supporto del ricandidato primo cittadino Roberto De Donatis. Forza Italia, invece, si è per ora tirata fuori dalla coalizione a seguito del ripensamento rispetto al primo candidato appoggiato: l’oculista Giuseppe Ruggeri, poi ritiratosi definitivamente dalla corsa allo scranno più alto del Palazzo comunale. Non è escluso il ritorno.
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Altobelli: “Ho sempre creduto nel ruolo centrale dei partiti”
A spingere Altobelli ad accettare la candidatura è stato in primis “l’amore viscerale - ha dichiarato - per una città che da troppo tempo langue, ha bisogno di riscatto e di una rinascita. Ed è quello che ci proponiamo di fare con questo progetto”.
Ha poi accentuato che “per la prima volta il centrodestra marcia unito, un fatto storico nell’agone politico di Sora”, dicendosi “orgoglioso di essere il primo candidato sindaco di questa coalizione, perché io ho sempre creduto nel ruolo centrale dei partiti, che sono l’anima della democrazia”.
Gli interventi dei big Ruspandini e Ottaviani
Ruspandini ha sottolineato il proprio impegno assieme al consigliere uscente di FdI Massimiliano Bruni affinché la piattaforma civica di De Donatis diventasse politica. A detta del senatore, scagliatosi contro “il civismo esasperato e le dinastie che bloccano il rinnovamento”, un gap da colmare: “Sora si è trovata da anni in un buco nero dove l’assenza di politica e relazioni forti con i partiti, nonché la lontananza dalle istanze che contano ai livelli più alti, l’ha condannata a un isolamento che ha visto non eleggere nemmeno un consigliere provinciale nella scorsa tornata”.
Ottaviani, dal canto suo, ha parlato del recente passato chiamato Ruggeri sottolineando che “Altobelli rappresenta un momento di sintesi ulteriore e non diversa da altre che il centrodestra ha cercato e non è riuscita a trovare qualche settimana fa”. Riferendosi principalmente a Forza Italia, infine, non è mancata una frecciatina: “Ci sono persone in queste ore che si sono sedute a tavoli di sinistra e di destra con la stessa spontaneità con cui battono le ciglia, avvilente per chi va a chiedere la delega”.
