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Regione, rifiuti, l’ordine del giorno approvato dal consiglio regionale

Al termine del consiglio straordinario sull’emergenza rifiuti l’Aula della Pisana, presieduta da Francesco Storace, ha approvato, a maggioranza, un ordine del giorno sottoscritto dai consiglieri di maggioranza. L’atto di indirizzo impegna il...

Al termine del consiglio straordinario sull’emergenza rifiuti l’Aula della Pisana, presieduta da Francesco Storace, ha approvato, a maggioranza, un ordine del giorno sottoscritto dai consiglieri di maggioranza. L’atto di indirizzo impegna il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore Mauro Buschini a continuare nel percorso di trasformazione del sistema dei rifiuti del Lazio.

In particolare i vertici della Regione dovranno accrescere lo sforzo per incrementare la percentuale di raccolta differenziata e dare attuazione al piano di prevenzione e riduzione, realizzando le “banche del riuso”. Tutela della salute dei cittadini, prevenzione dei danni ambientali e sostegno dei comuni coinvolti sono gli altri impegni che il Consiglio ha assegnato al presidente della Regione e all’assessore ai rifiuti. Tra di essi figura quello ad avviare rapporti di collaborazione con Roma per affrontare le emergenze che si manifestano in città. Nell’ordine del giorno si parla di attuazione delle indicazioni in materia di economia circolare, secondo le indicazioni della Commissione europea e del governo.

Zingaretti e Buschini dovranno dare informativa alla commissione consiliare competente a proposito dell’esito delle richieste alle amministrazioni locali circa l’individuazione di nuovi “siti di servizio”. Il Consiglio regionale ha inoltre impegnato il governo regionale ad avviare subito l’iter per la realizzazione degli impianti per il trattamento dei rifiuti organici e della differenziata, a bonificare – direttamente o indirettamente – i siti inquinati, a valutare negativamente ogni ipotesi di investimento in impianti di termovalorizzazione e a vigilare sulla realizzazione di nuove centrali a biogas.

Respinti quattro ordini del giorno di iniziativa delle opposizioni. Uno con primo firmatario Giancarlo Righini (FdI), che tra l’altro aveva richiesto la seduta straordinaria di oggi, due di iniziativa del Movimento cinque stelle (su Borgo Montello e sugli ambiti territoriali ottimali) e infine uno di iniziativa di Antonello Aurigemma (FI) ed esponenti di Cuoritaliani, Fratelli d’Italia e la Destra sulla delibera di Giunta sul fabbisogno di impianti.

Prima della votazione degli atti di indirizzo finale si è svolto un ampio dibattito sulla relazione dell’assessore Mauro Buschini. Ai lavori ha partecipato anche il presidente Nicola Zingaretti.

RIFIUTI, BUSCHINI: REGIONE FUORI DALL’EMERGENZA

Raccolta differenziata raddoppiata dal 2010 al 2014, dieci per cento in meno di rifiuti prodotti, impianti sufficienti per quanto riguarda il trattamento meccanico biologico, nessun nuovo impianto per la termovalorizzazione. Ancora a rischio per quanto riguarda le discariche. Questo il quadro tratteggiato dall’assessore regionale all’Ambiente, Mauro Buschini, che ha introdotto la seduta straordinaria del Consiglio regionale, presieduta da Daniele Leodori, dedicata alla situazione dei rifiuti nel Lazio.

Buschini in apertura aveva ricordato il lungo percorso portato avanti dalla Regione sul tema dei rifiuti, a partire dal 1992, con il primo commissariamento da parte del governo, per arrivare alla delibera del 22 aprile 2016 con la quale si è avviato l’aggiornamento del piano rifiuti.

Nella parte centrale dell’intervento, l’assessore ha fatto la fotografia della situazione attuale, ha ricordato fondi stanziati dalla Regione e ha indicato gli obiettivi da raggiungere: cambiamenti nei modelli di produzione, misure sul riutilizzo, miglioramento della raccolta differenziata, informazione e sensibilizzazione.

“La produzione complessiva di rifiuto urbano – ha spiegato – è passata dai 3milioni e 399.808 tonnellate del 2010 ai 3milioni e 82.372 tonnellate del 2014. La raccolta differenziata, su scala regionale, è passata dal 16,5 al 32,7 per cento”. Il nodo da sciogliere, secondo l’assessore, restano le discariche: “Piccoli impianti di servizio, mai più megadiscariche come Malagrotta, che devono essere individuati”. La volumetria disponibile alla fine del 2015, infatti, era di appena un milione di metri cubi a fronte delle 300mila tonnellate annue di rifiuti che vengono ancora conferiti in discarica. Nei prossimi tre anni, in attesa di avere in esercizio i nuovi siti, Buschini ha ipotizzato l’ampliamento degli impianti esistenti.

L’assessore, in conclusione, ha centrato l’attenzione su una serie di situazioni specifiche: dall’incendio di Pontina Ambiente del 30 giugno, alla “questione Roma”.

“Sono tre – ha spiegato Buschini – i grandi punti di lavoro: aumentare la differenziata, individuare una nuova area per un piccolo sito di smaltimento, realizzare gli ecodistretti”.

Per quanto riguarda, infine, l’individuazione delle nuove aree dove realizzare gli impianti, al Regione ha inviato una nota l’11 maggio 2016 a tutte le amministrazioni competenti, dando loro un termine di 120 giorni.

LAZIO. “COLLEGATO” AL BILANCIO, IL CALENDARIO DEI LAVORI

La proposta di legge regionale n. 338, d’iniziativa della Giunta, recante “Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione” è all’esame della quarta commissione consiliare permanente, Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Simone Lupi (Pd). I lavori della quarta commissione si svolgeranno nella sala Etruschi della sede del Consiglio regionale del Lazio, secondo il seguente calendario.

Martedì 19 luglio 2016, dalle ore 15: audizioni degli assessori regionali.

Mercoledì 20 luglio, audizioni congiunte assieme ad altre commissioni con le parti sociali, secondo il seguente programma:

ore 10-12, quarta e prima commissione consiliare permanente, Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e risorse umane, federalismo fiscale, sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità;

ore 12-14, quarta e settima commissione, Politiche sociali e salute;

ore 14-16, quarta e sesta commissione, Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica;

ore 16-18, quarta, quinta commissione, Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo e ottava, Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca e sviluppo economico.

Lunedì 25 luglio, dalle ore 15, discussione generale.

Mercoledì 27 luglio, dalle ore 12, esame dell’articolato.

BIANCHI: FCA CASSINO: DALLA REGIONE 3,5 MLN PER INFRASTRUTTURE AREA E 15 MLN PER SETTORE AUTOMOTIVE. BENE PROPOSTA DI FICHERA PER APRIRE CONFRONTO SU RIFORMA CONSORZI INDUSTRIALI E AVVIO APEA

Lo sblocco degli oltre 3,5 milioni di euro per le infrastrutture dell’area FCA di Cassino, così come la prossima apertura dei bandi da 15 mln di euro sull’automotive e l'avvio del Piano sulla reindustrializzazione del Lazio da 150 mln di euro impongono un’unità di intenti e una visione comune per l’intera provincia di Frosinone.

Così la Consigliera Regionale Daniela Bianchi del gruppo SI-SEL nel corso della Commissione VIII sul programma operativo degli nterventi per il sostegno allo sviluppo dell'area Fca (ex Fiat) di Piedimonte S. Germano (Fr) in cui sono stati ascoltati i vertici dell'Astral, della provincia di Frosinone e dei Consorzi per lo sviluppo industriale di Frosinone e del Lazio meridionale.

La Regione Lazio dopo anni è tornata a investire con decisione nella nostra provincia. Ora è necessario uno scatto di maturità nella gestione di un territorio che non può essere lasciato alla mercé di ripicche e dualismi. Più volte ho portato l’attenzione sulle necessità di rivedere gli strumenti di governance e di programmazione, avanzando proposte di legge di revisione dei Consorzi Industriali e di Istituzione delle Apea (aree produttive ecologicamente attrezzate).

Per questo accolgo con favore la proposta del Presidente dell’VIII Commissione Daniele Fichera di aprire subito un confronto in Commissione su temi decisivi come i meccanismi di finanziamento delle infrastrutture, l'istituzione delle Apea e la riforma degli stessi consorzi industriali.

Una proposta concreta, rispetto a un atteggiamento poco costruttivo dell'opposizione. Divisa tra chi porta avanti inutili polemiche su scelte fatte nel passato, con atteggiamento populista e censorio, senza avere la capacità di avanzare proposte che guardano all’oggi. E chi, per meri interessi di parte e in totale autonomia, vorrebbe decidere chi deve gestire le risorse stanziate e per quali opere. Trovo invece che il ruolo della politica sia un altro, a partire dal mettere in campo strumenti per favorire il reale protagonismo dei territori, fino ad individuare puntuali e precise misure per dare risposte.

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