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La decisione del Gup

Processo ex vertici Acea, le parti civili: Ato 5, 52 comuni, due associazioni e una società privata

Oltre a quelle delle autorità di ambito territoriale e di più della metà dei centri ciociari, è stata accolta la costituzione di parte civile del Comitato acqua pubblica, di Codici Lazio centro e de La Fenicia Gas

Nel procedimento contro gli ex vertici di Acea saranno parti civili l’Autorità di ambito territoriale ottimale, 52 Comuni dell’Ato 5, due associazioni e una società privata. Nella lista, tra le altre, Frosinone e Cassino (tutelato dall'avvocato Giancarlo Corsetti) nonché Ceccano, capofila dei comuni che sottoscrissero la rescissione del contratto con il gestore del servizio idrico, questione da tempo approdata al Consiglio di Stato.

In attesa dell’altra sentenza, i sindaci interessati chiedono a gran voce di essere risarciti per danni patrimoniali e non, per via dei presunti reati commessi tra il 2014 e il 2017 dagli allora dirigenti e revisori di Acea Ato 5.  

Le accuse, in generale, vanno dal falso in bilancio alla frode nelle pubbliche forniture fino ad arrivare all’ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’Arera (Autorità di regolazione) e a tutto il resto: peculato per il fondo vincolato alla depurazione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nell’affidamento degli incarichi di progettazione e collaudo, e reati tributari rispetto alle imposte sui redditi.

Il Giudice delle indagini preliminari (Gup), a seguito dell’apposita udienza, ha ammesso anche la costituzione di parte civile del Comitato acqua pubblica di Frosinone e provincia, dell’associazione Codici Lazio (Centro per i diritti del cittadino) – non quella nazionale – e della Fenicia Gas Srl. Quest’ultima ha avviato “un’azione di accertamento negativo nei confronti della concessionaria del servizio idrico per somme indebitamente addebitate a titolo di corrispettivo”.

Non è stato ammesso, invece, il Comitato Free Monte (Monte San Giovanni Campano) perché “lo statuto prodotto evidenzia il perseguimento di interessi di indubbio rilievo sociale, enunciati tuttavia in maniera quantomai generica e omnicomprensiva (solidarietà sociale, denuncia della criminalità nelle più varie forme, azioni a difesa della legalità”), sicché non è dato individuare in maniera chiara ed immediata l’attinenza pregiudizievole dei fatti per cui si procede rispetto agli scopi del cittadino”.

L’ammissione da parte del Gip

L’Ato5 e 52 degli 86 Comuni serviti da Acea sono stati ammessi perché “nonostante l’indubbia complessità dei fatti per cui è stata elevata imputazione, e tenuto conto della posizione processuale del tutto analoga che assumono gli enti territoriali, peraltro tutti già citati in veste di persona offesa così come l’Autorità di ambito - così il Gup - il nesso tra i reati contestati e le pretese risarcitorie spiegate emerga con sufficiente immediatezza anche nelle costituzioni di parte civile caratterizzate da una apparente genericità testuale nell’esposizione della causa petendi”.

Si riferisce alle richieste di costituzione da parte dell’Ato 5 e di altri 32 comuni assistiti dal medesimo patrocinio legale, nonché del comune di Patrica. “Constano - ritiene il giudice – della sola integrale riproduzione dei capi di imputazione, senza argomentare sul nesso tra le condotte dei soggetti imputati a vario titolo e gli allegati danni”.  

Si rileva, invece, che quelle dei rimanenti comuni “indicano in maniera chiara, talora sintetica e in altri casi particolarmente analitica, in particolare i comuni di Frosinone e Cassino, le ragioni della domanda risarcitoria in diretta correlazione con le imputazioni”.

La lista dei comuni parti civili

Il Gup, da un lato, ha ammesso l’autonoma costituzione di parte civile di 19 comuni di Alvito, Anagni, Arce, Atina, Casalattico, Cassino, Ceccano, Falvaterra, Fiuggi, Fontana Liri, Frosinone, Guarcino, Pastena, Pofi, Pontecorvo, San Giorgio a Liri, Veroli, Vicalvi e Villa Latina. A ruota l'Ato e gli altri 33 comuni: Acuto, Alatri, Arnara, Arpino, Ausonia, Boville Ernica, Broccostella, Campoli Appennino, Casalvieri, Castelliri, Castrocielo, Ceprano, Collepardo, Colle San Magno, Coreno Ausonio, Ferentino, Fontechiari, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Pescosolido, Piedimonte San Germano, Patrica, Posta Fibreno, Ripi, Rocca d’Arce, San Biagio Saracinisco, Supino, Piglio, Settefrati, Sgurgola, Serrone e Torrice.

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