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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Willy, tracce organiche nella macchina dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi

I carabinieri del Ris hanno isolato macchie e residui rinvenuti sui sedili e sul tappetino dell'Audi nera utilizzata per la fuga dopo il pestaggio mortale

Tracce isolate dagli esperti del Ris nella macchina dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, due dei quattro aggressori di Willy Monteiro. L'importante novità arriva a conclusione di una serie di accertamenti irripetibili che questa mattina si sono svolti, su delega della Procura di Velletri, all'interno della caserma dei Carabinieri di Colleferro dove la vettura è sotto sequestro. Ad entrare in azione gli uomini Reparto Investigazioni Scientifiche dell'Arma dei Carabinieri.

I militari-biologi, con l'utilizzo di sofisticate attrezzature e con l'uso del 'luminol' hanno rinvenuto, tra i sedili posteriori ed i tappetini, delle macchie ritenute di interesse di interesse investigativo e che dovranno ora essere analizzate. Se gli elementi organici (potrebbe trattarsi anche di sangue) dovessero essere compatibili con il DNA di Willy Monteiro, la posizione dei quattro aggressori, accusati di omicidio volontario, potrebbe ulteriormente aggravarsi. 

Francesco Belleggia (l'unico agli arresti domiciliari), Mario Pincarelli e Marco e Gabriele Bianchi, hanno fornito ciascuno una versione diversa. Tutti hanno negato di aver colpito Willy e di essere andati via mentre il ragazzo italo-capoverdiano residente a Paliano, era ancora in vita.

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