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Venerdì, 26 Aprile 2024
In vista delle Comunali

Elezioni Frosinone 2022: primarie del centrodestra a marzo, due tavoli nel centrosinistra

Dalle primarie invocate dal sindaco uscente Ottaviani alle rivendicazioni dei vertici di Fratelli d’Italia, dal tavolo progressista guidato dal Pd a quello riformista di Psi, Azione e Più Europa

Nella serata di ieri, martedì 11 gennaio 2022, il centrodestra di Frosinone si è riunito in vista delle elezioni comunali e ha lanciato le primarie per la selezione del candidato sindaco unitario. Stasera, invece, sarà avviato il percorso comune lanciato per ora da sette partiti e due liste civiche di centrosinistra: gli uni sono Pd, M5S, Articolo Uno, Demos, Possibile, Europa Verde e Sinistra Italiana, e le altre Frosinone in Comune e Lista Cristofari. Sono quelli che hanno raccolto l'appello all'unità del leader provinciale del Pd Francesco De Angelis

Al tavolo progressista trainato dal Partito democratico, però, si contrappone ormai il tavolo riformista composto di fatto da Psi, Azione e Più Europa. Non è un mistero, intanto, che i Democrat vogliano attrarre il Polo Civico e tenere primarie in cui proporrebbero il nome dell’ex dirigente Asl e presidente della Saf Mauro Vicano. Sia il movimento di Pizzutelli che Vicano, però, vorrebbero una coalizione civica e non politica. Nell’altro tavolo, affatto propenso a primarie in cui ci sarebbe un nome forte del Pd, sono ormai proiettati verso un progetto alternativo nonché un altro candidato sindaco.   

Ottaviani: "Per il centrodestra primarie a marzo"

"Le sette liste consiliari, di partito e civiche - annuncia intanto il primo cittadino uscente Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega - hanno concordato che il prossimo candidato a sindaco di Frosinone ricorrendo al metodo delle elezioni primarie, da tenersi nel prossimo mese di marzo". Questo l'esito dell'incontro a cui ha preso parte anche una delegazione di FdI formata sia dal coordinatore cittadino Fabio Tagliaferri che dal consigliere comunale Domenico Fagiolo.

Con loro i rappresentanti di Udc (Leopoldo Papetti), Forza Italia (Adriano Piacentini e Giuseppe Scaccia), Lista per Frosinone (Marco Ferrara e Roberto Pittiglio), Frosinone Capoluogo (Raffaele Ramunto), Lega (Gianpiero Fabrizi e Danilo Magliocchetti) e Lista Ottaviani (Giovanbattista Mansueto). 

Centrodestra: le puntate precedenti 

A rivendicare direttamente la candidatura a sindaco era stato invece l’altrettanto ex vice di Ottaviani Fabio Tagliaferri, fuori dalla Giunta da oltre due mesi per via del suo passaggio dal Polo Civico a Fratelli d’Italia. Si tratta dell’ormai coordinatore cittadino di FdI, sinora disconosciuto dal gruppo consiliare e dall’assessore di riferimento Pasquale Cirillo, rimasti a sostegno di Ottaviani.  

E non va dimenticato che alle scorse e importanti Elezioni di Sora il resto del centrodestra ha fatto saltare la corsa del candidato sindaco proposto da FdI. Il senatore e leader provinciale Massimo Ruspandini, pertanto, aveva un motivo in più per pretendere la candidatura di Tagliaferri a Frosinone. 

Tra gli attuali componenti e sostenitori dell’Ottaviani bis, il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli non ha preso parte alla riunione del centrodestra al pari degli altri civici Carmine Tucci e Carlo Gagliardi. Non prenderanno parte neanche al tavolo guidato dal Pd ma ne seguono ovviamente l’evoluzione. Nel centrosinistra, intanto, ci sono due tavoli: uno progressista e l’altro riformista, rispettivamente guidati da Pd e Psi.

Le primarie del centrodestra

"La data precisa dovrà tener conto della evoluzione della situazione sanitaria - premette Ottaviani - per permettere la massima partecipazione di cittadini, con la predisposizione di urne fisiche in più zone cittadine, che prevederanno il voto diretto e personale, seguendo schemi ben lontani dai quei click virtuali, spesso non rappresentativi del Paese reale" .

"Il programma sarà aperto al contributo di tutti coloro che, anche provenendo da esperienze diverse, valorizzeranno ulteriormente la continuità con le innovazioni culturali ed amministrative che, in questi anni, hanno rivoluzionato la città, trasformandola, nei servizi, nelle opere e nelle abitudini, in un moderno capoluogo - accentua poi - La primarie, inoltre, saranno l’occasione per appalesare elementi essenziali, nelle strategie, negli organigrammi e negli obiettivi che dovranno contraddistinguere l’ultima fase della consiliatura, rispetto al momento elettorale, marcando la chiarezza dei perimetri, delle diverse aggregazioni politiche o delle distinte coalizioni".

I sicuri candidati, per ora, sembrerebbero cinque: l’assessore al Bilancio Riccardo Mastrangeli, braccio destro di Ottaviani; Danilo Magliocchetti, capogruppo consiliare del Carroccio; il presidente del Consiglio Adriano Piacentini, subcommissario provinciale di Forza Italia; l’assessore e già vicesindaco Antonio Scaccia, leader della Lista per Frosinone; non da ultimo, Fabio Tagliaferri

I due tavoli del centrosinistra

Partito Democratico e Polo Civico sono ormai alleati in Consiglio provinciale. Il Psi, invece, continua a restare seduto all’altro tavolo progressista coordinato dallo scorso 9 ottobre da Ivano Alteri (dimessosi nel mentre da coordinatore cittadino di Articolo Uno) assieme a Più Europa.

Gerardina Morelli, consigliera comunale e coordinatrice del Psi Frosinone, l’ha definito “il nuovo centrosinistra, aperto a tutte quelle forze politiche e al civismo” che hanno intenzione di cambiare rotta rispetto al passato. I referenti territoriali di Azione e Più Europa, Mario Antonellis ed Ettore Togneri, hanno accentuato proprio oggi all’unisono che il Partito di Emma Bonino ha aderito alla federazione riformista proposta Carlo Calenda.

“Quest’atto formale sancisce l’inizio di un percorso condiviso che a partire dal livello nazionale si calerà con entusiasmo e pragmatismo anche nelle prossime amministrative”, hanno dichiarato gli stessi Antonellis e Togneri. “Questa l’ossatura per disegnare una nuova forma di città e, nonostante alcune formazioni di centrosinistra disdegnano il dialogo - hanno aggiunto - siamo coscienti della nostra forza che ci viene dal rumor popolare”.

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