Ex discarica Le Lame: "Dopo 20 anni giusta risonanza ai danni sanitari"
Ormai a un passo dall'appalto della bonifica dell'area di Frosinone ricadente nel Sin della Valle del Sacco. Sparirà una montagna di rifiuti: 700 mila tonnellate. Ma i Medici di famiglia per l'ambiente lamentano: "La Regione Lazio sapeva da anni del pericolo"
Più ricoverati tra gli uomini per malattie del sistema respiratorio (+26%) e tumore della vescica (+59%). In quanto alle donne, invece, livelli più alti di ospedalizzazione per asma (+62%) e malattie dell’apparato urinario (+27%). Senza parlare del 34% in più di rischio di cancro ai polmoni. il rischio di ricovero nei bambini e ragazzi, da 0 a 14 anni, sale invece del 5%. Il tutto se si abita vicino a una discarica.
È quanto si evince da uno studio choc del 2016 e viene nuovamente rimarcato dai Medici di famiglia per l’ambiente, nello specifico dalla responsabile scientifica Teresa Petricca e Giovambattista Martino. Ormai da quattro mesi sono anche consiglieri comunali di Frosinone, eletti nella lista civica dell’ex sindaco Nicola Ottaviani. Il loro grido di allarme è scattato nuovamente anche in Consiglio comunale.
La loro attenzione è oggi più che mai rivolta all’ex discarica di via Le Lame, la montagna di rifiuti lungo l’asse attrezzato del capoluogo ciociaro. Ne riparlano anche e soprattutto a seguito del compimento dell’operazione Dark side, un sequestro da dieci milioni di euro nel settore dei rifiuti.
Le Lame, bando di gara chiuso. “Giusta risonanza dopo vent’anni”
Qualche giorno fa, intanto, sono scaduti i termini del bando per l’affidamento del servizio di messa in sicurezza e caratterizzazione ambientale del sito ricadente nel Sin Bacino del fiume Sacco. È una delle prime aree ciociare che, ad oltre quindici anni dallo scoppio dell’emergenza ambientale, verrà bonificata all’interno della Valle del Sacco.
Nell’ex discarica verranno investiti oltre otto milioni di euro, tanto per rimuovere 700 mila tonnellate di immondizia quanto per procedere ad ulteriori interventi e analisi chimiche. Saranno necessari trenta mesi. “Per via Le Lame solo negli ultimi mesi, dopo 20 anni - lamentano i medici-consiglieri Petricca e Martino - si è iniziato a dare la giusta risonanza mediatica ai verosimili danni sanitari”.
Vorrebbero sapere perché quello studio choc del 2016 sia uscito fuori soltanto grazie alle associazioni intervenute all’audizione in Commissione sanità-rifiuti del 26 novembre 2021: “Un pericolo emerso proprio da uno studio regionale che per 5 anni non risulta citato dallo stesso committente e rimasto occulto ai più”.
