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Il terzo polo

Elezioni 2022, Schietroma (Psi) chiude le porte: “Campo larghissimo? Non è come dice De Angelis”

Il leader socialista regionale e provinciale parla di “scelta tra Iacovissi e passato”, non di scontro tra centrodestra e centrosinistra anch'esso unito. Nasce di fatto il terzo polo, che prende le distanze tanto da Mastrangeli quanto da Marzi e Vicano

Francesco De Angelis, leader provinciale del Pd, è convinto che possa ancora nascere un campo largo di centrosinistra, anzi larghissimo, a sostegno della candidatura a sindaco del democrat Domenico Marzi. A dire esattamente il contrario, però, è il coordinatore regionale e guru provinciale del Psi Gian Franco Schietroma. 

Schietroma mette in chiaro che per il Nuovo centrosinistra – formato, intanto, con Più Europa e liste Il Cambiamento e Segneri – lo scontro è tra il candidato Vincenzo Iacovissi e il passato. Quindi parla sia delle due amministrazioni di centrodestra guidate dal sindaco Nicola Ottaviani che delle tre di centrosinistra che le hanno precedute: quelle guidate per l’appunto, ancor prima di Michele Marini, da Marzi.

A tal proposito si sta cercando di ricostruire lo strappo tra i due ex primi cittadini ai tempi delle elezioni 2012: quando l’uscente Marzi fece venire meno il suo sostegno a favore del suo già vicesindaco. Si continua a lavorare affinché la Lista Marini sia dalla parte del campo progressista: già formato, oltre che dal Pd, da Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Demos, Articolo 1, Europa Verde, Frosinone in Comune e Piattaforma Civica.     

Con il competitor civico Mauro Vicano, fattosi da parte a favore di un titubante Marzi e poi risceso nuovamente in campo, si punta ormai a contarsi in vista del potenziale ballottaggio per poi unire le forze a supporto del più votato. Dalla parte di Vicano, oltre che le sue liste civiche, sicuramente Azione e Movimento autonomi e partite iva, nonché ormai con tutta probabilità anche il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli: il movimento appena uscito dalla Giunta Ottaviani, tramite le dimissioni dell’assessora Nohemy Graziani.   

Niente da fare, invece, con il Nuovo centrosinistra. Schietroma, di fatto non candidatosi a sindaco per lasciare spazio a Iacovissi – già ritiratosi nel 2017 per sostenere il candidato del Pd Fabrizio Cristofari - ribadisce quanto sostenuto da cinque mesi a questa parte: “Occorrono energie nuove. Frosinone non deve guardare al passato, ma al presente e al futuro”. Schietroma lo ha anche scritto direttamente a Marzi, che ha detto di apprezzare molto il passo di lato, ma che il suo caso è diverso. Sperava anche lui nel Campo larghissimo, ora più ristretto. Si vedrà all'eventuale ballottaggio.  

Schietroma: “Non è proprio come dice De Angelis”

“Le ultime dichiarazioni del leader del Pd Francesco De Angelis meritano una riflessione – dichiara il socialista Schietroma - De Angelis, tra l'altro, afferma che ci ritroveremo tutti insieme in un Campo larghissimo, facendo intendere che lo scontro è tra Mastrangeli da una parte e Marzi, Vicano e Iacovissi dall'altra.

“In realtà, le cose non stanno così - fa presente - Infatti la scelta è tra il candidato sindaco del Nuovo Centrosinistra Vincenzo Iacovissi, che è l'unica vera novità politica, ed il passato rappresentato dagli altri candidati a sindaco. Mi spiego meglio. Noi socialisti riteniamo che sia l'amministrazione uscente sia le vecchie amministrazioni di centrosinistra abbiano fatto buone cose, ma rileviamo che, ciononostante, negli ultimi 20 anni Frosinone ha perso peso politico e quasi 5 mila abitanti, smarrendo la funzione di capoluogo di provincia”.

“Quindi bisogna voltare radicalmente pagina per aprire una nuova stagione e recuperare il terreno perduto. In che modo? Innanzitutto eleggendo un sindaco completamente nuovo, portatore di nuove idee e di nuovi progetti, in grado di far crescere il peso politico di Frosinone e del comprensorio sui tavoli istituzionali che contano, a cominciare dalla regione Lazio, per battere la povertà, superare l'emergenza ambientale ed aumentare la qualità della vita delle persone”. “Vincenzo Iacovissi è la persona giusta, anche perché crede sul serio nell'unico progetto, peraltro ideato dai socialisti, in grado di determinare un effettivo rilancio del capoluogo, e cioè la città intercomunale di 150 mila abitanti da realizzare con i comuni vicini. Frosinone deve guardare avanti con fiducia e speranza, liberandosi di un passato che merita rispetto e che ha già dato il meglio di sé, ma che si è dimostrato inidoneo ad affrontare le sfide della modernità. Bisogna avere il coraggio di innovare la politica, candidando a sindaco persone nuove e capaci, come Iacovissi, per puntare ad una città aperta a tutti, nessuno escluso, aperta anche agli oltre 10 mila abitanti che nel 2017 non si sono recati a votare”.

“La politica deve interrogarsi sul perché un numero così importante di cittadini ha disertato le urne e tentare in ogni modo di suscitare il loro interesse. Frosinone ha bisogno di tutti per recuperare davvero il ruolo di capoluogo di provincia. Il collante di questa grande operazione di rilancio e di cambiamento può e deve essere proprio un nuovo sindaco, Vincenzo Iacovissi, 39 anni, ben quattro lauree e un dottorato di ricerca, ma soprattutto un giovane che conosce bene i problemi della vita, il valore del sacrificio e la dignità del lavoro, essendo tra l'altro lavoratore pendolare, impiegato a Roma presso la pubblica amministrazione a seguito di concorso pubblico”.    

                                                                                             

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