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Shoah, Ottaviani lancia l’unico numero che si cancella. C'è chi apprezza e chi protesta

Elogiata quanto criticata la proposta del sindaco in ricordo delle vittime dell'Olocausto. “Bella iniziativa”, per gli Amici di Israele. “Un numero scarabocchiato sulla mano”, sminuisce Frosinone in Comune. “Toppe peggio del buco”, sbotta Pizzutelli (Pd)

Un comunicato, con cui ha invitato a “considerare la Shoah una possibilità sempre dietro l’angolo”, e poi l'incontro con gli studenti dell’Istituto Turriziani di Frosinone assieme all’associazione “Amici di Israele”.  Non solo: anche la proposta di imprimere un numero progressivo sul proprio polso, fotografarlo, tenerlo sabato 30 e domenica 31 gennaio 2021 e condividerlo via social con l’hashtag #luniconumerochesicancella in ricordo delle vittime dell’Olocausto.  

Questo il “Giorno della Memoria” firmato Nicola Ottaviani, sindaco del Capoluogo ciociaro. Controverso, però, l’esperimento sociale rivolto alle nuove generazioni e non, e dedicato a “coloro che hanno subito la crudeltà della Shoah, durante il secolo scorso, quel segno e quel numero sono invece rimasti impressi per una vita intera o, addirittura, sui loro corpi martoriati dal genocidio”.  

Gli Amici di Israele: "Bella iniziativa e significato importante"

“L’unico numero che si cancella”, infatti, è stato apprezzato quanto stigmatizzato. Da un lato, su tutti, gli stessi “Amici di Israele”: “Una bella iniziativa e dal significato importante - ha commentato il presidente Luigi Diamanti - Permetterà di provare empatia con le persone che, in questa terribile pagina della nostra Storia, sono state private del loro nome perché fosse sostituito da un numero”. 

Frosinone in Comune: "Un numero scarabocchiato sul dorso della mano"

Di tutt’altro avviso, tra gli altri, i consiglieri di opposizione Stefano e Angelo Pizzutelli. L’uno, in quota Frosinone in Comune, protesta: “Dopo l’avvilente post del consigliere Ferrara sui vaccini - Auschwitz, l’unico evento della Giornata della Memoria del Comune di Frosinone è un selfie del sindaco leghista con un numero scarabocchiato sul dorso della mano. E intanto la mozione per la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, promossa da Frosinone in Comune, non è mai stata posta in discussione in Consiglio comunale. Ma si sa, i senatori a vita non piacciono a ‘Capitan Nutella’ e i suoi ‘valvassini ciocio-leghisti' obbediscono”.  

Angelo Pizzutelli (Pd): "Quando le toppe sono peggio del buco"

Il quasi omonimo Angelo, capogruppo del Partito democratico, aveva già lamentato che non si sarebbe aspettato altro che “il solito e stringato comunicato dell’ultima ora” ritenendo “l’agenda eventi desolatamente vuota”. Ora sbotta: “Giornata della Memoria secondo il Comune di Frosinone, atto secondo. Quando le toppe sono peggio del buco”.  

Partito Gay Lazio: "Il sindaco chieda scusa alle vittime dell'Olocausto"

A riguardo è intervenuto anche il Partito Gay Lazio, il neonato movimento Lgbt solidale, ambientalista e liberale: “Questo gesto svilisce la memoria di quanti sono stati sterminati dal fascismo e dal nazismo. Il sindaco di Frosinone chieda scusa alle vittime dell’Olocausto”.   

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