Pronto soccorso intasato, botta e risposta tra FdI e Asl

Daniele Maura, consigliere provinciale di FdI e candidato in pectore alla Regione, racconta di "una notte di incubo al pronto soccorso di Frosinone". Parla della notte tra lunedì 12 e martedì 13 dicembre nello specifico: "L'ennesimo black out con il fermo di oltre 10 ambulanze costrette ad interrompere per ore il loro indispensabile servizio".

Denuncia, dunque, "mancanze di posti letto e carenza di medici nel pronto soccorso". Quasi due mesi fa era stato il deputato Massimo Ruspandini, presidente provinciale di Fratelli d'Italia, a parlare di "emergenza sanità".  

Chiamato in causa il manager della Asl, Angelo Aliquò, non manca la replica: "Mi aspetto dalla politica piuttosto che polemiche, una unità di intenti senza colore e senza schieramento - dichiara il direttore generale a FrosinoneToday - che spinga i decisori verso soluzioni già da tempo indicate, che consentano a tutte le aziende sanitarie di reperire il personale che oggi non trova motivazioni per venire a lavorare nel sistema pubblico, un sistema che tutti vorremmo migliore".

Nei giorni scorsi Maura si era già scagliato contro l'aggiornamento dell'atto aziendale della Asl, ormai rimandato a dopo le elezioni, definendolo "un'ipoteca sulla sanità da chi sta per lasciare". Si riferisce ovviamente al Partito democratico, che con il campo largo ha governato la Regione negli ultimi dieci anni. Al netto dei progetti Pnrr della Asl, Aliquò ha già riconosciuto tante criticità, è conscio di essere di passaggio e spera di lasciare "una sanità migliore". 

Aliquò (Asl): "Non in grado di accogliere così tanti pazienti"

Per ora il dg Aliquò si limita a dire che "la situazione è grave, ma spiace non solo per Frosinone ma per tutta l'Italia". Dice che altrettanto succede da Aosta a Trapani, aggiungendo che "in questi giorni abbiamo anche un incremento improvviso del Covid". A Ceccano piangono la morte con Covid del 30enne Alessio Incitti, aggravatosi e scomparso martedì proprio presso l'ospedale Spaziani di Frosinone.   

"La Asl, a differenza di quanto affermato - controbatte, però, il manager della Asl - lavora da tempo per migliorare l'accoglienza nei pronto soccorso, ma per quanto si possano ampliare le strutture, fare nuove stanze di osservazione intensiva, non si può essere in grado di accogliere facilmente flussi di pazienti così elevati con così poco personale, né in pronto soccorso né nei reparti che sono già pieni".

Maura (FdI): "Hanno dovuto chiamare le forze dell'ordine"

"È accaduto che la struttura di emergenza del Capoluogo, ma analoghe criticità si registrano anche negli altri nosocomi di Alatri, Cassino e Sora - così il consigliere provinciale di FdI Daniele Maura - non è stata in grado di prendere in carico i pazienti arrivati in ambulanza e che quindi sono dovuti rimanere sulle barelle in attesa di un posto letto. Di conseguenza, i mezzi di soccorso sono rimasti bloccati a lungo, in alcuni casi per tutta la notte, senza poter più rispondere alle chiamate di soccorso".

"I parenti dei pazienti in attesa di un ricovero hanno quindi tempestato di telefonate il 112 e il 113 richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine al fine di assicurare un posto e cure adeguate ai propri congiunti. Una situazione assurda e incivile, che conferma quanto la sanità provinciale e regionale siano state devastare da 10 anni di gestione-Zingaretti. Un quadro molto negativo, che appena un mese fa è stato denunciato anche dal Tg satirico “Striscia la Notizia”, rispetto al quale poco o nulla ha fatto la Asl".

"La sanità va rifondata dalle radici e sarà nostro compito, dopo le elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, portarla a livelli degni di un Paese civile e in grado di offrire servizi adeguati ed efficienti ai cittadini".