Certosa di Trisulti, in arrivo lancio di Zingaretti e riapertura: in attesa delle guide turistiche ufficiali
Martedì 9 novembre, dopo lo sfratto del DHI, riaprirà il monastero di Collepardo. Lunedì 8 la Regione Lazio presenterà il nuovo percorso. Presente forse anche il ministro Franceschini. Per ora ingresso libero e visite guidate su prenotazione nei festivi
La Certosa di Trisulti riaprirà martedì 9 novembre 2021. Il monastero di Collepardo (Frosinone) sarà nuovamente visitabile a poco più di tre mesi dalla sfratto del sovranista Dignitatis Humanae Institute (DHI) – l’associazione presieduta da Benjamin Harnwell, ispirata da Steve Bannon e pronta al ricorso in Cassazione contro la sentenza del Consiglio di Stato – e dalla riappropriazione da parte del Ministero della Cultura e della Regione Lazio.
A presentare il nuovo percorso, nel corso della conferenza stampa fissata per lunedì 8 alle 10.45, saranno il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il direttore generale dei Musei Massimo Osanna e il direttore dei Musei del Lazio Stefano Petrocchi. Con tutta probabilità presenzierà anche il ministro della Cultura Dario Franceschini.
Nuovo percorso e, per ora, visite guidate nei festivi su prenotazione
Come preannunciato dalla Direzione regionale al ramo, “il nuovo percorso per il pubblico prevede la possibilità di visitare i più peculiari edifici del complesso certosino, compresi alcuni spazi inediti del perimetro ministeriale”. Per le guide turistiche ufficiali bisognerà aspettare ancora un po’.
In attesa delle manifestazioni di interesse alla gestione dell’apposito servizio, presentabili fino al prossimo 18 novembre, le visite guidate saranno fruibili esclusivamente nei festivi dietro prenotazione. La Certosa, in ogni caso, sarà aperta tutti i giorni della settimana con ingresso libero.
“Il circuito di visita si amplierà successivamente ad altri ambiti della Certosa – fanno sapere - appesa saranno ultimati i lavori in alcuni settori del complesso avviati dalla Direzione Regionale Musei Lazio appena rientrata in possesso dell’immobile”. Con la riapertura del sito, infine, riprenderanno anche le funzioni religiose nei giorni festivi presso la chiesa di San Bartolomeo “restituendo - accentuano - il ruolo di luogo di culto tanto sentito dal territorio e dalla comunità locale”.
